Roma, 4 ott. (Adnkronos Salute) – Denunciare Asl e farmacisti. E’ l’invito del presidente di FederAnziani, Roberto Messina, che interviene con una nota sulla questione dopo la notizia dello sciopero della fame cominciato ieri dal segretario nazionale dell’associazione italiana contro l’epilessia (Aice) per protesta contro il pagamento da parte dei pazienti epilettici della differenza di prezzo per medicinali più cari ma non sostituibili per la loro terapia. "Quanto sta accadendo è contro la legge e contro il decreto Balduzzi", sottolinea Messina. "Il decreto è chiaro – prosegue – la legge 135/2012 al comma 11-bis art. 15 prevede che tali norme siano esclusivamente riservate ai nuovi cronici. Pertanto, tutti coloro che prescrivono farmaci diversi a pazienti già cronici commettono errore". Messina fa appello al Governo "sull’urgenza di una norma che dia all’Aifa il giusto potere di far rispettare quanto l’ente regolatorio dello Stato indica. Cosa può fare l’Aifa di più che informare i medici che per tali trattamenti non devono prescrivere generici?"FederAnziani, annuncia il presidente, "mette sin d’ora tutti gli uffici legali gratuitamente a disposizione dei pazienti o dei loro familiari che ne abbiano necessità, ricordando loro che oltre a fare lo sciopero della fame, ci sono le stazioni dei carabinieri per denunciare la ‘distorsione di una legge’, nonché il mancato rispetto della cronicità e del diritto alla salute. La legge è molto chiara, va solo rispettata. A noi cittadini che prendiamo atto di quanto sta accadendo, nostro malgrado, spetta il compito di farla rispettare attraverso una sola possibilità che ci è rimasta: il contenzioso giudiziario".