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Farmaci fascia C, MNLF: ecco come la casta ha convinto il Governo

“La verità è che quando un Governo ascolta solo i più forti o i loro rappresentanti politici ha, inevitabilmente,  una visione distorta della realtà è compie scelte sbagliate. Il Governo Renzi si è fatto convincere a rinunciare al progetto di liberalizzazione da una serie impressionante di falsità”. E’ quanto denuncia il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti che svela il contenuto di alcune affermazioni di Federfarma, dall’apertura di 3000 nuove farmacie all’aumento dei consumi di farmaci di fascia C.

04/03/2015  – Help Consumatori

Sull’apertura di 3000 nuove farmacie, che il Presidente di Federfarma va ripetendo ad ogni piè sospinto, la verità è che le nuove farmacie dovrebbero essere poco più di 1200 (poco più del 6% delle attuali farmacie), ma su esse pendono molti ricorsi dei titolari di farmacia. “Ad oggi non una sola farmacia è stata aperta grazie al decreto legge 24 gennaio 2012 n.1 che – ricorda il MNLF – rappresentò un ripiego dopo il blitz notturno politico-corporativo mirato proprio ad evitare la liberalizzazione dei farmaci di fascia C già presente nelle bozze del Governo Monti”. Corsi e ricorsi storici della commistione tra alcune forze politiche e le corporazioni.

E sull’allarme per la salute pubblica e l’aumento dei consumi di farmaci di fascia C, lanciato dal Ministro Lorenzin, dai titolari di farmacia e da alcune “pseudo” organizzazioni di anziani, i Liberi Farmacisti precisano che “si tratta di allarmi gridati con l’unico scopo di difendere il proprio privilegio”.

Per non parlare del fatto che l’Agenzia del Farmaco non ha alzato nessun dito quando il MNLF ha denunciato l’abitudine diffusa su tutto il territorio nazionale di consegnare proprio quei farmaci d fascia C senza la dovuta prescizione medica“Dov’era il Ministro, quali controlli ha fatto quando migliaia di dipendenti laureati ogni giorno vengono costretti a violare la legge, pena la perdita del proprio posto di lavoro? Non è forse questo un pericolo per la salute pubblica?

Infine, un’altra affermazione falsa: le piccole farmacie saranno costrette a chiudere in caso di liberalizzazione della fascia C. “Peccato che i conti non tornano perché la perdita media per ogni farmaci si aggirerebbe intorno ai 30/35 euro al giorno. Si può fallire con queste cifre?

“La verità è che quando un Governo ascolta solo i più forti o i loro rappresentanti politici ha, inevitabilmente,  una visione distorta della realtà è compie scelte sbagliate. Il Paese continua ad essere bloccato. I giovani soffocati dal peso corporativo devono subire l’elevato grado di disoccupazione senza che sia data loro la possibilità di reagire esercitando liberamente la propria professione. Sempre e solo le categorie protette trovano rappresentanza nel potere. Nel frattempo giovani professionisti e consumatori ringraziano per essere stati ancora una volta sacrificati sull’altare del conservatorismo peggiore che l’Europa conosca”.

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Redazione Fedaisf

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