Roma – (Adnkronos Salute/Ign) -Se si confrontano i sette mesi successivi all’entrata in vigore del provvedimento di agosto 2012 con lo stesso periodo dell’anno precedente, si registra un aumento di circa il 25% delle confezioni vendute. L’ex ministro della Salute: "Ci stiamo riallineando gradualmente agli altri Paesi europei"
Roma, 29 mag. (Adnkronos Salute/Ign) – Altro che flop. Indicare il principio attivo sulle ricette mediche funziona eccome. La norma che ne prevede l’obbligo, in vigore da agosto 2012, ha prodotto un vero e proprio boom nelle vendite dei farmaci generici rimborsati dal Ssn. Mettendo a confronto i sette mesi successivi all’entrata in vigore del provvedimento (settembre 2012 – marzo 2013) con lo stesso periodo dell’anno precedente, si registra infatti un aumento di circa il 25% delle confezioni vendute. Un balzo che tocca punte record in alcune regioni: in Calabria, ad esempio, nei sette mesi presi in analisi, la crescita della vendita dei generici con ricetta ha fatto segnare un +36%. E’ quanto emerge dai dati Assogenerici sulle vendite dei farmaci equivalenti, elaborati dall’Adnkronos Salute. Anche se il trend al rialzo delle vendite dei generici era già in atto nei mesi precedenti l’introduzione della norma messa a punto dal governo Monti, l’indicazione del principio attivo in ricetta ha certamente accelerato la crescita. In alcuni casi raddoppiandola.
La norma che prevede l’obbligo di prescrizione del principio attivo in ricetta, dice l’ex ministro della Salute, Renato Balduzzi "inizia a funzionare, senza creare sfracelli nel sistema. E’ utile ai cittadini, ai pazienti e al sistema nel suo complesso". Dati da cui è emerso che la norma sull’indicazione del principio attivo in ricetta – voluta e messa a punto proprio da Balduzzi – ha prodotto un vero e proprio boom nelle vendite dei farmaci generici rimborsati dal Ssn. "Questo aumento – aggiunge l’ex ministro – va nella direzione di un riallineamento graduale dell’Italia nei confronti degli altri Paesi europei", sul consumo dei farmaci generici. "Era questo l’auspicio del legislatore", conclude Balduzzi.
I dati di Assogenerici parlano chiaro e mostrano un quadro che sembra aver prodotto l’effetto sperato dal legislatore: l’aumento del consum