Il 72% dei medici sospetta che i propri pazienti abbiano assunto farmaci contraffatti e il 40% che acquistino farmaci online. A dirlo un sondaggio realizzato dall’Aifa, in collaborazione con la Fimmg, presentato nel corso di un incontro per fare il punto sulla lotta alla contraffazione e al mercato online. Il fenomeno dei farmaci falsi, rassicura Sergio Pecorelli, presidente Aifa, «sebbene difficilmente quantificabile in termini numerici, ha in Italia un’incidenza inferiore rispetto ad altri Paesi, per fattori quali il sistema di tracciabilità del farmaco, la taskforce Impact Italia per il coordinamento delle attività di contrasto, le caratteristiche specifiche del nostro mercato». Ma, è la denuncia di Cosimo Piccinno, comandante dei Nas, il problema è che i farmaci falsi rappresentano per la criminalità un business «150 volte più redditizio della droga e meno rischioso: un euro investito in un medicinale contraffatto fa guadagnare in media 2.500 euro, molto di più rispetto ai profitti della droga che ne produce 16». Oltre tutto, ricorda Piccinno, in caso di contraffazioni di farmaci, «le pene sono molto più lievi rispetto al traffico di stupefacenti, non esistendo neppure una fattispecie specifica di reato, ancora in corso di definizione. Per di più, mentre per le droghe i test i permettono di individuarle immediatamente, i farmaci devono essere inviati in laboratori specializzati» con una perdita di tempo non indifferente. Il direttore generale dell’Aifa, Luca Pani, ricorda comunque alcuni risultati della lotta alla contraffazione, «come la chiusura di farmacie illegali italiane nascoste nella rete in tutto il mondo» e la stipula, da parte dell’Italia, della Convenzione MediCrime, che consente il ricorso a norme di diritto penale nei casi di contraffazione. Fondamentale però, per il contrasto al fenomeno l’informazione a medici, organizzazioni di pazienti e consumatori e al pubblico.
29 novembre 2011 – DoctorNews
Farmaci falsi più redditizi della droga
Nas, per ogni euro investito in contraffatti 2.500 di guadagno
Per ogni euro investito dalle organizzazioni criminali "nel commercio di farmaci contraffatti si genera un guadagno di 2.500 volte. Con la droga, questa proporzione è di 1 a 16. Quindi, il mercato di medicinali falsi è circa 150 volte più redditizio rispetto a quello delle sostanze stupefacenti e anche punito in maniera meno severa". E’ quanto ha evidenziato il comandante dei Nas Cosimo Piccinno, intervenendo ieri a Roma a un evento organizzato all’Aifa.
Per Piccinno si tratta di un f