Roma, 11 giu. (Adnkronos Salute) – La crescente presenza dei farmaci biosimilari sul mercato comincerà a erodere notevolmente le vendite di medicinali biologici di marca solo dopo il 2019, mentre il valore complessivo del comparto dei biologici passerà da 162 miliardi di dollari nel 2013 a più di 262 miliardi nel 2019. E’ la stima della società di consulenza GlobalData, che ha pubblicato un rapporto in cui afferma che le scadenze di brevetto di farmaci biologici di marca e l’introduzione di quadri normativi chiari per biosimilari dopo il 2019 vedrà questi ultimi catturare una buona fetta di mercato.
"C’è una serie di fattori che determinano la spinta verso l’adozione dei biosimilari, dalle misure di austerità e alla crescita economica lenta negli Stati Uniti, fino all’invecchiamento della popolazione unita alla crescente domanda di assistenza sanitaria in Paesi come il Giappone", spiega Joshua Owide, direttore Healthcare Industry Dynamics di GlobalData. "I risparmi realizzati grazie ai biosimilari non sono così sostanziali come prima si pensava: il costo è inferiore di circa il 20-30% rispetto a quello delle terapie biologiche di marca. Ma rimane comunque una significativa riduzione, dal momento che molti farmaci biologici costano centinaia di migliaia di dollari per un anno di trattamento".