L’analisi dei dati OsMed ci consente di riscontrare ancora importanti sacche di inappropriatezza nell’uso dei farmaci per il trattamento dell’ulcera e dell’esofagite, ma anche nell’uso degli antidiabetici. Per quanto riguarda l’aderenza ai trattamenti farmacologici, ampi margini di miglioramento riguardano sia gli antidepressivi che i farmaci per i disturbi ostruttivi delle vie respiratorie.
(AGI) – Roma, 26 gen. – Nei primi nove mesi del 2014 gli italiani hanno acquistato un totale di 1.398 milioni di confezioni di medicinali (classe di rimborsabilita’ A e C), per una media di circa 23 confezioni a testa (di cui 14 in regime di assistenza convenzionata), senza variazioni rispetto ai nove mesi dell’anno precedente.E’ quanto si legge nel rapporto Osmed curato dall’Aifa e presentato oggi a Roma.
A livello di consumi in regime di dispensazione convenzionale, nello stesso periodo temporale sono state prescritte 1.035,9 dosi giornaliere ogni mille abitanti, un valore sostanzialmente immutato rispetto all’anno precedente. Per quanto concerne il consumo dei farmaci a livello regionale, si conferma un maggior utilizzo di farmaci nel Centro-Sud, con il Lazio che si colloca al primo posto per dosi medie giornaliere per mille abitanti (1.184,2 DDD/1000), seguito da Calabria, Puglia e Sardegna, mentre i consumi piu’ bassi sono stati rilevati nella provincia autonoma di Bolzano (764,6 dosi medie giornaliere per 1.000 abitanti), in Liguria, Veneto e Lombardia. La Sicilia e’ la regione che ha ridotto di piu’ i consumi rispetto allo stesso periodo del 2013 (-3,6%). I farmaci per il sistema cardiovascolare si confermano al primo posto per consumo, ma, per la prima volta, vengono preceduti per spesa pubblica dai farmaci antineoplastici e immunomodulatori. Gli ACE-inibitori sono i piu’ prescritti in regime di assistenza convenzionata, seguiti dai sartani e dalle statine. La seconda categoria piu’ prescritta rimane quella dei farmaci dell’apparato gastrointestinale e metabolismo. Gli inibitori di pompa acida si confermano saldamente al primo posto per quantita’ prescritte e spesa. Tra gli antidiabetici aumenta l’erogazione da parte delle strutture pubbliche e diminuisce quella dell’assistenza convenzionale per gli inibitori della dipeptidil-peptidasi 4, le insuline ad azione lunga e i biguanidi e sulfonamidi in associazione. I farmaci per il sangue e gli organi emopoietici si collocano al terzo posto per prescrizione e al quinto per spesa complessiva. Gli antiaggreganti piastrinici sono i piu’ prescritti nella distribuzione attraverso le farmacie, seguiti dall’acido folico e derivati. Le eparine sono al primo posto in termini di spesa.
Gli antiaggreganti piastrinici, esclusa l’eparina, sono i piu’ utilizzati e gli emoderivati la categoria a maggior spesa nell’ambito delle strutture sanitarie pubbliche. I farmaci per il sistema nervoso centrale si posizionano al quarto posto per prescrizione; in regime di assistenza convenzionata gli antidepressivi sono la categoria piu’ utilizzata, primi tra tutti gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI); gli altri antiepilettici diventano la prima categoria per spesa convenzionata. Tra i farmaci antidolorifici ad azione centrale, si registrano incrementi del consumo degli alcaloidi naturali dell’oppio e degli altri oppiacei. “I dati relativi all’uso dei farmaci in Italia nei primi nove mesi del 2014 confermano la crescita costante, pur se contenuta, dei consumi e della spesa farmaceutica totale”, afferma il direttore generale dell’Aifa, Luca Pani. “Gli italiani – aggiunge – hanno acquistato in media, tra gennaio e settembre dello scorso anno, 23 confezioni di medicinali e i farmaci piu’ utilizzati sono stati, ancora una volta, quelli del sistema cardiovascolare. La spesa pubblica, invece, vede al primo posto gli antineoplastici e immunomodulatori. A fronte della riduzione della spesa convenzionata (-2,2%), assistiamo alla crescita della compartecipazione a carico del cittadino e a un aumento della spesa per i medicinali acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche (+5,6%).
L’analisi dei dati OsMed ci consente di riscontrare ancora importanti sacche di inappropriatezza nell’uso dei farmaci per il trattamento dell’ulcera e dell’esofagite, ma anche nell’uso degli antidiabetici. Per quanto riguarda l’aderenza ai trattamenti farmacologici, ampi margini di miglioramento riguardano sia gli antidepressivi che i farmaci per i disturbi ostruttivi delle vie respiratorie.
Quasi tutte le Regioni hanno ridotto la spesa convenzionata e la Sicilia e’ la Regione che ha maggiormente ridotto consumi (-3,6%) e spesa pro capite(-12,0%)”. (AGI) .
AIFA: L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto OsMed (gennaio – settembre 2014)
Numero pagine: 40
Data: Gennaio 2015
Il presente Rapporto ha l’obiettivo di offrire una descrizione dell’utilizzazione dei medicinali a livello nazionale e regionale, durante i primi nove mesi del 2014. Lo scenario offerto deriva dalla lettura delle informazioni raccolte attraverso i diversi flussi informativi, consentendo la ricomposizione dei consumi e dell’assistenza farmaceutica in Italia. In particolare, questo Rapporto, oltre ad analizzare i dati relativi ai farmaci erogati in regime di assistenza convenzionata, presenta i dati relativi ai medicinali utilizzati dai pazienti a fronte della loro dispensazione in distribuzione diretta e per conto, o nel contesto specifico dell’assistenza ospedaliera; un approfondimento specifico è dedicato all’analisi dell’acquisto di medicinali da parte delle strutture sanitarie pubbliche (ASL, Aziende Ospedaliere, Policlinici Universitari, ecc.). La nota metodologica agevolerà il lettore nell’interpretazione dei risultati, oltre a fornire i necessari dettagli tecnici.
Rapporto OsMed (gennaio – settembre 2014)
AIFA. Uso dei farmaci in Italia: un quadro sui livelli di appropriatezza per area terapeutica
Gli italiani scelgono il farmaco di marca
Rapporto OsMed gennaio-settembre 2014, estratto pag. 43, Tabella 12.
Spesa e consumo in regime di assistenza convenzionata di classe A-SSN dei farmaci a brevetto scaduto inclusi nelle liste di trasparenza AIFA*: confronto fra i primi 9 mesi del 2014 e 2013
Italia
Consumi totali
DDD//1.000 ab. Die: 1.035,9
Δ%: 0,0
Consumi farmaci a brevetto scaduto
DDD/1.000 ab die: 728,9
% sul totale DDD: 70,4
Δ% 14/13: 11,9
Spesa lorda farmaci a brevetto scaduto
€ pro capite: 69,2
% sul totale spesa: 51,1
Δ% 14/13: 6,6
%Spesa equivalenti**: 28,8
*L’analisi è stata effettuata utilizzando le liste di trasparenza mensilmente pubblicate da AIFA
**Calcolato sul totale della spesa per i farmaci a brevetto scaduto. Si intendono farmaci equivalenti i medicinali a base di principi attivi con brevetto scaduto, ad esclusione di quelli che hanno goduto di copertura brevettuale, ai sensi dell’art. 1 bis, del DL 27 maggio 2005, n. 87, convertito, con modificazioni, dalla Legge 26 luglio 2005, n. 149.
Notizia correlata: Federfarma. Dati di spesa farmaceutica gennaio-settembre 2014