Deficit sanità, scelte blindate
Sorvegliate speciali le sei regioni con deficit sanitario, che per azzerare i debiti accumulati fino al 2005 e pareggiare il bilancio sanitario entro il 2010 hanno parzialmente modificato Irap e addizionale Irpef. In sostanza, le imposte restano alte. È quanto emerge dalle nuove Finanziarie regionali 2008 di Abruzzo, Campania, Lazio, Liguria, Molise e Sicilia, i cui piani di risanamento sanitario sono stati già siglati con i ministri della salute e dell’economia e delle finanze. Ma vediamo le singole regioni. L’Abruzzo (Finanziaria approvata il 29 dicembre scorso) ha a disposizione risorse limitate dalla firma del piano di rientro del deficit sanitario, siglato a marzo. L’80% dei 2.800 milioni di euro, infatti, saranno destinati alla sanità. Stessa sorte per Campania, ma con un prestito statale straordinario concesso dal governo centrale, devoluto anche a Lazio e Molise. Sul versante Irap e addizionale Irpef, nella Finanziaria campana (approvata il 29 dicembre), non è stata prevista alcuna modifica. Entrambe restano nella misura massima. Anche il Lazio non ha previsto alcuna variazione dell’addizionale Irpef e Irap, lasciandole ai massimi livelli per l’emergenza bilancio sanitario. Variazioni di Irap e addizionale Irpef sono state previste dalla Liguria, che ha aumentato la soglia entro la quale pagare l’addizionale sull’imposta reddito persone fisiche, da 13 mila a 20 mila euro. L’Irap, invece, è stata innalzata dell’1%, ma solo per aziende di alcuni settori. Il Molise, in esercizio provvisorio (prevista l’approvazione della Finanziaria entro febbraio), ha siglato il piano di rientro sanitario il 27 marzo scorso. Infine, la Sicilia (Finanziaria approvata entro il 15 gennaio) ha apportato modifiche solo all’Irap, maggiorandola di 1,4 punti. ItaliaOggi Sette del 07/01/2008 , articolo di Ivan Cimmarusti ed. Numero 005 p. 3
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