Firenze, 10 ott. – (Adnkronos) – Aprire subito un tavolo di confronto a livello nazionale sui problemi dell’industria farmaceutica legati all’entrata in vigore della legge sull’obbligo di prescrizione del principio attivo con l’obiettivo di arrivare ad una proposta "che tuteli la liberta’ di scelta dei cittadini e allo stesso tempo la sopravvivenza e lo sviluppo della farmaceutica italiana". E’ quanto chiede, in una lettera inviata stamani ai ministri dello Sviluppo economico Corrado Passera e della Salute Renato Balduzzi, l’assessore alle a attivita’ produttive della Regione Toscana, Gianfranco Simoncini, dopo aver appreso dalla stampa che la societa’ Menarini ha informato le organizzazioni sindacali dell’apertura della procedura per oltre 1000 esuberi.
"L’azienda – scrive l’assessore Simoncini – ha connesso questa decisione al calo di fatturato che per alcuni prodotti oscillerebbe tra il 20 e il 50 per cento, a partire dal mese di agosto. Senza entrare nel merito della situazione generale di Menarini, e’ indubbio che in questa vicenda svolge un ruolo pesante la legge che obbliga in sostanza il medico a fare prescrizioni indicando la sola denominazione del principio attivo contenuta nel farmaco".
L’assessore Simoncini aveva gia’ espresso, con una precedente lettera, al ministro Passera la preoccupazione circa le ripercussioni di questa norma sull’intero settore farmaceutico, sulla concreta possibilita’ della penalizzazione dell’industria farmaceutica nel Paese. "Ritengo oggi, alla luce delle notizie apparse – sottolinea l’assessore – che ci debba essere una forte azione affinche’ questa vicenda non determini un contraccolpo pesante sull’occupazione e sui livelli occupazionali. Non possiamo accettare che siano i lavoratori a pagare queste scelte ne’ che si determini l’indebolimento dell’industria farmaceutica italiana che in Toscana ha uno dei poli piu’ rappresentativi in termini di fatturato e di occupazione". L’assessore convocato una riunione a livello regionale, con sindacati e istituzioni, per il prossimo 16 ottobre.
Farmaceutica: Nencini, fondate le preoccupazioni della Menarini
Firenze, 10 ott. – (Adnkronos) – "Temo che siano fondate le preoccupazioni espresse dai vertici della Menarini sul futuro dell’azienda e dell’industria farmaceutica italiana". A dirlo Riccardo Nencini, segretario nazionale del Psi, secondo il quale "l’obbligo di prescrizione dei farmaci generici cosi’ come stabilito dalla legge rischia di mettere in crisi un settore di eccellenza del nostro paese".
"Ne parlero’ presto con il Governo – conclude Nencini – e chiedero’ che si trovi quanto prima una soluzione per evitare un ridimensionamento del comparto farmaceutico e le relative, pesanti, ripercussioni sull’occupazione".
Legge stabilita’: Balduzzi, ripensare tagli su sanita’