Farmaceutica: l’indagine, secondo settore meglio pagato in Italia

Il settore farmaceutico, a confronto con il resto del settore manifatturiero, evidenzia indicatori di mercato in continua e più significativa crescita

Il settore farmaceutico e biotecnologie è il secondo settore meglio pagato in Italia, dopo quello delle banche e dei servizi finanziari, con una Ral media superiore ai 40mila euro lordi annui. A realizzare la prima indagine completa sulle retribuzioni del mondo Pharma su oltre 400.000 osservazioni, che raccoglie informazioni su Ral (retribuzione annuale lorda), quota variabile, dati per settore di una delle filiere più importanti per l’economica del Paese è Badenoch & Clark, azienda specializzata nel recruiting di figure manageriali ed executive, in collaborazione con JobPricing.

L’Italia infatti è il primo produttore di medicinali in Ue con un valore generato di 31,2 miliardi di euro. E il settore farmaceutico, a confronto con il resto del settore manifatturiero, evidenzia indicatori di mercato in continua e più significativa crescita. La filiera che comprende l’intero processo, dalla ricerca alla distribuzione, è una delle principali voci dell’export, con una crescita del 107% contro una media manifatturiera del 23%. Il settore occupa in totale oltre 65 mila persone di cui il 42% donne e investe in R&S 1,5 miliardi di euro attestandosi come il terzo settore in Italia per investimenti. Secondo l’indagine il comparto della farmaceutica è caratterizzato da una componente dirigenziale e di quadro ben più significativa rispetto al resto del settore industriale di processo, e da una componente giovanile in continuo aumento.

Nel 2017 le retribuzioni mediamente sono cresciute dello 0,2%. Trend inferiore a quello registrato nel 2016, in cui le retribuzioni erano cresciute su base annua del 2,1%. Nel panorama del mercato retributivo italiano, i salari dei dirigenti sono pari a circa il doppio di quelle dei quadri, il triplo di quelle degli impiegati e il quadruplo di quelle degli operai. I dirigenti nel 2017 hanno registrato un lieve incremento retributivo (+0,6%) rispetto all’anno precedente. Per i dirigenti la quota variabile è consistente, pari a una media di oltre 19mila euro e riferita al 77,8% di dirigenti che nell’ultimo anno ha percepito una quota variabile. L’incidenza media sulla Ral di queste figure è pari al 20,2%.

Per quanto riguarda le dinamiche retributive nella filiera pharma, il settore è appunto il secondo meglio pagato in Italia, con una Ral media superiore ai 40mila euro lordi annui. L’andamento delle retribuzioni nel 2017 è stato lievemente positivo per il settore farmaceutico, con un incremento dello 0,3% in linea con il trend rilevato su scala nazionale. Negli ultimi 4 anni e anche nell’ultimo anno la dinamica retributiva nel settore è stata positiva per gli impiegati, negativa per quadri e dirigenti. Il settore farmaceutico retribuisce i quadri in linea con il mercato nazionale, i dirigenti leggermente superiore, gli impiegati decisamente superiore (circa 4.400 euro medi in più).

Notizie correlate: Pharma Salary Guide 2018

Lavoriamo meno, non lavoriamo tutti

Svizzera. Lo stipendio medio nel settore farmaceutico è di 280’000 franchi (€ 245.610)
Qual è lo stipendio di un Informatore Scientifico

Crolla la produzione industriale italiana. Il farmaceutico regge, ma preoccupa il futuro

 

Exit mobile version