(AGENPARL) – Roma, 20 dic – Confronto, al Ministero dello Sviluppo Economico, sulle problematiche e sulle prospettive di un settore, quello farmaceutico, che sembra risentire meno degli altri della crisi e che punta tutto sull’innovazione. “È uno dei comparti- come ha osservato il Vice Ministro Claudio De Vincenti che ha presieduto l’incontro- che fa registrare l’incidenza più alta sul fatturato di investimenti in ricerca e sviluppo. Abbiamo già adottato prime misure per costruire un ambiente favorevole agli investimenti in questo settore e intendiamo continuare lungo questa strada per rafforzare l’attrattività del nostro Paese”.
A confrontarsi, l’intera filiera: dai Ministeri della Salute, dell’Economia, dell’Istruzione e degli Affari Regionali alla Conferenza delle Regioni, dall’Agenzia Italiana del farmaco all’A.GE.NA.S (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali), da Farmindustria, Assogenerici, Federchimica, ad ADF, Federfarma Servizi, Federfarma ad Assofarm. Presenti anche le organizzazioni sindacali nazionali
Generale l’apprezzamento per il Governo che, nella Legge di Stabilità, ha inserito il Fondo per i farmaci innovativi: un segnale di attenzione al comparto che i partecipanti al Tavolo odierno hanno valutato positivamente.
Particolare attenzione, durante il dibattito, è stata dedicata appunto ai farmaci innovativi (uno per tutti, quello contro l’epatite) e al loro ingresso nel mercato nel quadro di compatibilità con la spesa sanitaria nazionale.
Settore strategico, il farmaceutico, per l’Esecutivo: per la sua attrattività in termini di investimenti e per le opportunità di lavoro. Nell’ultimo anno- secondo le stime di Farmindustria- 3000 nuovi addetti, 1600 dei quali al di sotto dei 30 anni.
È quanto rende noto il Ministero dello Sviluppo Economico.
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