Loredano Giorni, responsabile del settore farmaceutico della Toscana e componente del Comitato prezzi dell’Aifa
Cresce la lista delle Regioni che sugli ex Osp-2 recentemente spostati in Pht [prontuario della distribuzione diretta per la continuità assistenziale H (ospedale) – T (Territorio): N.d.R.] confermano le vecchie modalità distributive o rimandano "sine die" la decisione di un eventuale passaggio in dpc1 [distribuzione per conto: N.d.R.]. La prima a pronunciarsi esplicitamente in questo modo era stata la Toscana, comunicando che « fino a nuove disposizioni» la distribuzione degli ex Osp-2 «dovrà seguire le modalità erogative previste prima dell’entrata in vigore della determina» con cui l’Aifa aveva ufficializzato la riclassificazione. Poi è venuta la Campania, che nei giorni scorsi ha emanato una circolare dai contenuti sostanzialmente identici. «In sostanza» spiega il presidente regionale di Federfarma, Nicola Stabile «l’amministrazione si appella a quella parte della determina Aifa in cui si raccomanda che eventuali cambiamenti nel regime distributivo dei farmaci riclassificati non devono comportare oneri aggiuntivi per il Servizio sanitario. Tuttavia, che un eventuale passaggio in dpc faccia crescere la spesa è tutto da dimostrare».
Anche Veneto, Molise e Lazio prendono tempo
Sulla dpc degli ex-Osp 2 circolare dilatoria anche dalla Regione Veneto, ma in Federfarma c’è la convinzione che le cose dovrebbero cambiare nel giro di alcune settimane. «La circolare dell’assessorato» spiega il presidente del sindacato veneto, Marco Bacchini «raccomanda alle Asl di attendere che venga firmato l’accordo sulla dpc al quale stiamo lavorando da prima dell’estate. L’intesa è vicina, dovrebbe vedere la luce per l’inizio del nuovo anno». Nell’elenco, infine, anche Molise e Lazio, con quest’ultima regione a replicare il caso del Veneto: la circolare dell’assessorato dalla Sanità, infatti, conferma la dispensazione ospedaliera «nelle more di un nuovo provvedimento», che Federfarma spera possa arrivare una volta conclusa la trattativa per il rinnovo dell’intesa sulla dpc, in pieno svolgimento.
Farmacista33 – 23 novembre 2010
1DPC: La “distribuzione per conto” riguarda alcuni farmaci contenuti nel PHT (Prontuario Ospedale Territorio). L’ASL acquista direttamente i farmaci e provvede alla loro distribuzione attraverso le farmacie territoriali. La remunerazione a farmacie e distributori intermedi è una percentuale differenziata per fasce di prezzo.