Lunghi tempi di attesa, scarsa qualità delle strutture, costo del ticket e assistenza ospedaliera sono questi i principali motivi di insoddisfazione per gli italiani rispetto al Ssn. Lo rileva il Rapporto Eurispes Italia 2011, secondo il quale il 61,4% degli intervistati ha espresso un parere negativo sull’Ssn, un livello di insoddisfazione cresciuto del 5,1%, con particolare riferimento agli abitanti delle Isole (70,7%), del Sud (58,5%) e del Nord Est (58,2%). Dall’indagine emerge anche come il numero di posti letto in strutture residenziali e semiresidenziali per l’assistenza agli anziani, ai disabili fisici e psichici, ai malati terminali e a quelli psichiatrici sia di 3,88 ogni 1000 abitanti. Un numero al di sotto della media di altri Paesi europei come Francia, Germania e Gran Bretagna. Secondo il rapporto, l’accoglienza dei malati è sbilanciata sugli ospedali, il che causa sovraffollamento e minore efficienza. Le Regioni con valori sopra la media per numero di posti letto in strutture di assistenza sono la Provincia Autonoma di Trento (8,75), il Veneto (8,19) e la Lombardia (7,86), mentre in Regioni come il Molise (0,24), la Sicilia (0,60) e la Campania (0,55), la ricettività e’ nulla. Il numero di medici e infermieri ogni 100mila abitanti, infine, è rispettivamente 414 e 617. I primi sono più presenti in Liguria, Lazio ed Emilia Romagna. Gli infermieri sono più numerosi nella Provincia autonoma di Bolzano, in Liguria e nella Provincia autonoma di Trento.
DoctorNews – 31 gennaio 2011