Lunedì, 03 Dicembre 2012 09:18 – Businnes Vox
Di Franco Rossini
Scrivo la presente in rappresentanza di circa 600 lavoratori che attualmente sono tutti in mobilità per fallimento aziendale. La maggior parte di questi lavoratori è costituita da over 55 anni,con le vecchie regole delle quote 96 e con eventuali riscatti della laurea si poteva sperare di andare in pensione. Con la riforma Fornero siamo condannati alla fame e il bello è che nessuno dei sindacalisti da noi interpellati e neppure l’inps sa dirci con certezza se entriamo o no nelle liste dei salvaguardati.
Entriamo o no nelle liste dei salvaguardati ? Qui di seguito il contenuto di una lettera di protesta che abbiamo fatto pubblicare su un sito di Informatori scientifici. Grazie.
Come un ammortizzatore sociale (CIGS ) chiesto ed ottenuto dai curatori fallimentari di un’azienda fallita, sollecitati dai lavoratori e dai sindacati con il preciso ed ovvio obbiettivo di allungare la copertura contributiva, possa tramutarsi in un ostacolo all’ottenimento del diritto al pensionamento con le regole ante riforma Fornero!!! Questa è la tragicomica vicenda di un gruppo di lavoratori di un ‘azienda farmaceutica dichiarata fallita nel mese di gennaio 2011 della quale, nonostante abbia interessato le OOSS, i partiti, le Commissioni Lavoro della Camera e del Senato, il Patronato, l’Inps provinciale, regionale e nazionale, nessuna di queste entità ha saputo, voluto o potuto dare una spiegazione sul perché simili fatti possano succedere e come si possa porvi rimedio! I fatti in breve: gennaio 2011 il Tribunale di Milano dichiar