Nei 7 principali Paesi del mondo. Questa progressione sarà trainata principalmente dall’ingresso sul mercato di nove nuove molecole
Il mercato delle immunoterapie contro il cancro è destinato a crescere considerevolmente da qui al 2022, passando dagli 1,1 miliardi di dollari del 2012 a circa 9 miliardi, con una crescita, dunque, del 23,8% annuale. E’ la stima di Decision Resources per Stati Uniti, Francia, Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna e Giappone, i sette più importanti mercati mondiali.
Questa progressione sarà trainata principalmente dall’ingresso sul mercato di nove nuove molecole, inclusi 4 inibitori e 5 vaccini, per nuove indicazioni e/o popolazioni di pazienti. Insieme, prodotti come gli antimelanoma ipilimumab di Bristol-Myers Squibb, nivolumab di Bms-Ono Pharmaceutical e pembrolizumab di Merck, con due candidati di Roche/Genentech/Chugai e AstraZeneca/MedImmune, domineranno il mercato catturando ben l’85% di esso nel 2022. Il segmento dei vaccini terapeutici gioverà di un 13,6% di crescita annuale delle vendite nel periodo di previsione 2012-2022, anche se, con un fatturato di 1,2 miliardi di dollari nel 2022, questi prodotti non replicheranno comunque il successo commerciale degli inibitori.
"E’ in sviluppo una ‘pletora’ di immunoterapie per una vasta gamma di indicazioni oncologiche, cosa che rende questa classe di farmaci una delle più emozionanti da analizzare", evidenzia Khurram Nawaz, Decision Resources Group Senior Business Insights Analyst
Barbara Di Chiara – 02/07/14 – PharmaKronos