News

US vote, Pharma-friendly victory

Nell’elezione di Donald Trump tra le tante incertezze sul futuro vi è una prima certezza: i vincitori sono già le farmaceutiche e le compagnie biotecnologiche. A Wall Street come a Milano o a Parigi e Londra avanzano i titoli del farmaceutico, da Pfizer a Sanofi a GlaxoSmithKline, Amgen, persino Mylan guadagna oltre il 5%  (è l’azienda nel mirino per lo scandalo dei prezzi dell’EpiPen, autoiniettore), Allergen fino a Recordati sulla borsa italiana.

Dal New Yorker: AN AMERICAN TRAGEDYLe biotech Celgene, Regeneron Pharmaceuticals Inc., Vertex Pharmaceuticals hanno avuto incrementi tra il 9 e il 13 per cento. Gli osservatori segnalano anche la concomitante vittoria per l’industria in California dove si votava per il referendum che chiedeva di rimborsare da parte delle agenzie pubbliche i farmaci allo stesso prezzo “calmierato” che paga il Dipartimento dei Veterani. Dice MilanoFinanza: “sale tutto il settore farmaceutico, rinfrancato dalla vittoria di Trump visto che la Clinton aveva annunciato di voler calmierare i prezzi dei farmaci”.

Cosa realmente farà Trump sui prezzi dei farmaci è ancora, in realtà, poco chiaro. Resta il punto 7 del suo programma sulla sanità: “Rimuovere le barriere per entrare nel libero mercato per i fornitori di farmaci che offrono sicuri, affidabili e meno costosi prodotti. Il Congresso avrà il coraggio di allontanarsi da speciali interessi e fare ciò che è giusto per l’America. Sebbene l’industria farmaceutica sia nel settore privato, le aziende di farmaci forniscono un servizio pubblico. Permettere di accedere a farmaci importati sicuri e affidabili porterà maggiori opzioni ai consumatori”.

Altra certezza: l’Obama care ha i giorni contati. E’ il primo tra i punti del programma di Trump sulla sanità: “I nostri eletti alla Camera e al Senato devono: 1) Completamente abrogare l’Obamacare. ….A nessuna persona dovrebbe essere chiesta un’assicurazione finché lui o lei non lo voglia…

E al punto 5 del programma ce ne è anche per cliniche e medici: “Richiedere prezzi trasparenti a tutti i fornitori del settore salute, specialmente medici e organizzazioni come cliniche e ospedali. Le persone dovrebbero poter trovare il miglior prezzo per operazioni, esami o quant’altro”. E’ il mercato, bellezza. Si vedrà. Intanto il New Yorker titola “An American Tragedy” (una Tragedia Americana). Ma il sole, come dice Obama, sorgerà anche domani.

Maurizio Paganelli – 10 novembre 2016 – Blog R.it

Related news: Trump, chi vince e chi perde bene farmaceutica e petrolio stop alla «green economy»

Ecco come la vittoria di Trump minaccia il business elvetico

La chimica europea saluta Trump

Redazione Fedaiisf

Promote the cohesion and union of all members to allow a univocal and homogeneous vision of the professional problems inherent in the activity of pharmaceutical sales reps.

Articoli correlati

Back to top button
Fedaiisf Federazione delle Associazioni Italiane degli Informatori Scientifici del Farmaco e del Parafarmaco