Veneto. Intervento della Coordinatrice Regionale Fedaiisf a Canale Italia

Il 26 marzo scorso è andato in onda su Canale Italia “On the Wings of Health” che ha visto un breve intervento della Dr.ssa Diana Valbusa, Coordinatrice Fedaiisf per la Regione Veneto.

Nel breve spazio concesso ha detto in poche parole qual’è la funzione dell’informatore scientifico del farmaco.

La Dr.ssa Valbusa ha parlato inoltre della valorizzazione del ruolo e della figura professionale dell’informatore scientifico con la finalità di evidenziare le conseguenze delle normative troppo stringenti e restrittive nei confronti della categoria degli ISF atte a sminuirne la funzione di consulenti. Tutto questo di alla luce di una legge regionale che impone una regolamentazione impossibile da seguire da parte della classe medica relativamente alla  attività degli informatori con la conseguenza di minare l’importante e utile rapporto di consulenza tra l’informazione scientifica e il servizio sanitario

Insieme poi con il Dr. Noce, Presidente dell’Ordine dei Medici della Regione e Medico di Medicina Generale sono state affrontate proprio le criticità emerse dal nuovo DGR “Indirizzi e Direttive in materia di Informazione Scientifica sul farmaco“. In particolare si sono soffermati anche sulle modalità di ricevimento degli ISF nei luoghi di cura, in particolare negli ambulatori dei medici di medicina generale.

Riportiamo sotto l’intervento.

 

Nota. Estratto dall’allegato A

Per l’accesso allo studio del MMG o del PLS convenzionati, gli informatori scientifici del farmaco e dei DM/IVD devono esibire il proprio tesserino di riconoscimento regionale, congiuntamente al quale può essere richiesta l’esibizione di un documento di riconoscimento personale in corso di validità. …

La regolamentazione dell’attività di informazione e delle modalità di accesso presso le Medicine di gruppo Integrate/AFT verrà riportata nelle procedure di cui al punto 2.1 “Compiti delle aziende sanitarie”. (N.d.R.: AFT: Aggregazioni Funzionali Territoriali che svolgono funzioni di coordinamento, e non di erogazione, tra le medicine di gruppo ad esse appartenenti. – In media è prevista una AFT ogni 30.000 abitanti -). …

Punto 2.1: individuazione, da parte delle singole strutture e dei loro Responsabili, di uno spazio (aggiuntivo rispetto agli studi dei singoli medici) dedicato all’incontro informativo collegiale, integrato alla struttura ambulatoriale o di degenza e di facile accessibilità. …

Ciascuna Azienda sanitaria provvede ad estendere i principi sopra richiamati anche alle strutture accreditate del SSR, attraverso specifiche disposizioni da inserire nei contratti di fornitura delle prestazioni, ove previsto e nel rispetto delle condizioni già esistenti. …

…la DGR n. 1462 del 27 novembre 2023, che ha rivisto e modificato la precedente deliberazione n. 425/2017 in materia, è stato affidato alle sole CTA/CTS il compito di vigilare sull’applicazione del regolamento regionale in vigore inerente alle attività di informazione, formazione e collaborazione presso studi medici convenzionati e strutture del SSR da parte dei rappresentanti delle Aziende fornitrici o produttrici di farmaci, al fine di assicurare visibilità e trasparenza dei rapporti con il personale sanitario. …

È necessario pertanto uno stretto collegamento tra la CTA/CTS e il referente aziendale della Informazione medico scientifica, di cui al punto 2.1. …

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