Veneto: state of agitation of family doctors. Interruption in sending dematerialized prescriptions and strikes

Ci viene segnalato e pubblichiamo


Gentili Colleghi e Colleghe,
riceveremo. nei prossimi giorni. una comunicazione da parte delle nostre aziende simile a quella inviata dalla Azienda Trevigiana che trovate in calce alla presente nota, come Allegato n. 1.

Come potrete constatare non vi è nessuna volontà di dialogo e di confronto con la Professione ma si mette in atto un subdolo meccanismo di ricatto.
L’interruzione dell’invio della ricetta dematerializzata, e ribadiamo solo della ricetta dematerializzata, provoca forti fibrillazioni nelle amministrazioni, maggiori, addirittura, che la riduzione dell’assistenza ai cittadini.

È da settimane prima della proclamazione dello sciopero, ed anche nei giorni successivi, che le Organizzazioni Sindacali ricercano un’apertura di dialogo con la Regione ma ricevendo da essa, come risposta, documenti del tenore di quello che trovate in calce alla presente nota, come Allegato n. 2.

Su tutti i rilevanti temi sollevati dai Sindacati regna, sovrano, un silenzio assoluto: anche nel comitato regionale “farsa”, che hanno tenuto da soli (presenti solo la parte pubblica) il 24 luglio. si sono auto-approvati la modifica dell’accordo regionale della guardia medica, della informatizzazione e della relativa delibera non se ne vuole parlare.
Si teme la perdita dei loro vantaggi economici che derivano dal nostro lavoro sulla ricetta dematerializzata, sul Fascicolo Sanitario Elettronico. sulla raccolta del consenso informato e l’unica risposta apparentemente opportuna che viene ideata è costituita da una lettera ai Medici di Famiglia apparentemente informativa sui rischi dello sciopero informatico ma sostanzialmente minatoria.

Le Organizzazioni Sindacali unitariamente hanno già da tempo interpellato uno studio legale di primaria importanza specializzato in questi temi, che già ci ha confortato sulla ragionevolezza della protesta.

Non è stata inserita a caso la richiesta di approvvigionamento di ricettari rossi (con preavviso di mesi) in quanto la nostra intenzione non è quella di danneggiare i cittadini, non fornendo le prescrizioni, ma di non inviare i dati al SAR / SAC regionale (pura attività di natura meramente burocratica).

È triste constatare che le Direzioni Generali non si attivano su temi che riguardano i cittadini, gli ospedali di comunità, le case di riposo, la continuità dell’assistenza, le Medicine di Gruppo Integrate, ma si interessano in modo solerte dei temi che riguardano i premi economici di Aziende e Regione.
Questi metodi Thatcheriani di minaccia con i MMG del Veneto non funzionano! Noi non siamo i minatori del Galles (con il dovuto rispetto) tanto meno loro sono minimante paragonabili alla lady di ferro.

Siamo sicuri che alla minaccia di essere deferiti al collegio arbitrale tutti i Medici di Famiglia del Veneto risponderanno con un collettivo provateci pure!

I Segretari Regionali
FIMMG Dott. Domenico Crisarà
SNAM1 Dott. Salvatore Cauchi
SM1 Dott.ssa Liliana Lora
INTESA SINDACALE Dott. lido Antonio Fante
Allegato 1 Comunicazione della Direzione Generale AULLS n..2 Marca Trevigiana

Allegato 2 Comunicazione del Direttore Generale Area Sanità e Sociale Regione Veneto

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Proclamato lo stato di agitazione dei medici di medicina generale della regione Veneto

Sulla situazione, grave e non più sostenibile, delle relazioni con le strutture dirigenziali e tecniche della Regione.

VENETO : La Fimmg Regionale scrive agli iscritti , situazione insostenibile con la Regione al via azioni di protesta

Fimmg VenetoL’importanza dell’azione esercitata dalla medicina generale è certificata dalla condizione di arretratezza informatica in cui invece versano le strutture cliniche ed amministrative che dipendono direttamente dalle Aziende Sanitarie, a fronte dell’efficienza delle nostre postazioni informatiche. E nonostante tutto questo, ci piombano addosso modifiche dei gestionali, come le ultime sulle esenzioni per ipertensione, che ci complicano ancora di più il lavoro burocratico e l’informatica, anziché un aiuto, diventa un carico.
Per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro i numeri delle richieste di attivazione delle Medicine di Gruppo integrate parlano da sole. Centinaia sono quelle giacenti che non vengono prese in considerazione bloccate presso i Comitati Aziendali od autorizzate dalla Regione e non attivate dalle Aziende.

Si trova facile spingere su risultati immediati e pretendere sempre di più dove non si deve investire nulla.
Mi riferisco alla farmaceutica dove, senza confronto né razionale, per delibera si decide l’annuale ribasso forzoso della spesa pro capite media, che quest’anno non potrà eccedere i 110 Euro.
Ovviamente quella territoriale, quella ospedaliera invece cresce incontrollata.
Ma anche in questo campo la medicina generale del Veneto primeggia: è tra le grandi Regioni quella più virtuosa nell’appropriatezza e nella spesa per l’utilizzo dei farmaci e come ringraziamento la Regione Veneto cosa fa? Aderisce ad un progetto dell’AIFA con finalità di verifica e controllo sulle singole prescrizioni del medico gestito da questa società denominata clik-on con finalità repressive dei cattivi comportamenti e pubblicando dati, di presunta valutazione dell’appropriatezza, completamente inattendibili! E per fortuna che sono anni che facciamo risparmiare decine di milioni di euro … che vengono reinvestiti nel tamponare l’emorragia della spesa ospedaliera! [estratto]

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