Covid, corsa ai vaccini aggiornati contro le varianti: ecco chi farà i richiami in autunno
Il Regno Unito farà da apripista. Anche l’Europa accelera: i vaccini aggiornati dovrebbero essere approvati a inizio settembre. Ecco quali categorie li dovranno fare e quando. Ma la quarta dose agli over 60 è stata un flop
la Repubblica – 16 agosto 2022 di Michele Bocci
Via libera già a settembre
Ema, l’agenzia del farmaco europea è pronta ad approvare ai primi di settembre i nuovi vaccini bivalenti, cioè in grado di provocare una reazione immunitaria contro il virus originale, cosiddetto Wuhan, e anche contro la sottovariante Omicron 1. Poi nel giro di poco tempo, una ventina di giorni, dovrebbe esserci l’ok a quelli Wuhan-Omicron 4 e 5. Proprio ieri in Uk è stato approved l’uso di un prodotto del primo tipo della casa farmaceutica Moderna, che ha assicurato come il medicinale funzioni anche contro le sottovarianti 4 e 5. I Paesi del nord Europa, dove il freddo arriva prima, fanno pressioni per avere a disposizione i vaccini già a fine settembre e avviare così le loro campagne. Per questo Ema cerca di fare prima possibile.
Quale vaccino usare
Quando saranno a disposizione i due vaccini ci si porrà il dubbio su quale usare. Secondo gli esperti saranno efficaci entrambi ma probabilmente i cittadini chiederanno quello più aggiornato. In realtà si è dimostrato come il monovalente che viene ancora utilizzato, anche se progettato contro il virus Wuhan è stato efficace a dare protezione – sempre dalla malattia grave, in percentuali variabili dall’infezione – anche contro le varianti e sottovarianti arrivate dopo.
Le persone che saranno coinvolte
Dall’Europa deve ancora arrivare l’indicazione finale riguardo a chi vaccinare ad autunno contro il coronavirus. L’idea è di proteggere i più fragili per patologia oppure per età. Si chiarirà a breve se offrire la somministrazione agli over 50 oppure agli over 60. La speranza è che si entri in una fase nuova, e la vaccinazione diventi annuale e destinata appunto a chi rischia di più se viene infettato.
La campagna italiana: Covid e influenza
L’Europa ha già invitato gli Stati a valutare di iniettare nella stessa seduta il vaccino contro l’influenza e quello contro il Covid. Le Regioni quindi si stanno organizzato. La somministrazione contro la malattia stagionale riguarda over 60 e portatori di certe patologie, proprio (probabilmente) come quella contro il coronavirus. Bisogna però lavorare con le forniture, in modo da poter partire per ottobre-novembre avendo a disposizione nei magazzini le dosi. L’idea è quella di coinvolgere medici di famiglia e farmacie, oltre alle strutture delle Asl. Se sarà necessario potrebbero essere riattivati degli hub.
I timori di una scarsa adesione
La curva del contagio
Nell’ultima settimana si è visto un calo importante del contagio. “I numeri continueranno a scendere”, spiega l’epidemiologo di Milano Carlo La Vecchia. La situazione adesso è sotto controllo: “Vedremo una risalita se arriverà una nuova variante. Intanto bisogna prepararci a vaccinare. Dobbiamo pensare ai fragili. Nell’ondata di giugno-luglio di Omicron 5 sono morte circa 5 mila persone a causa del Covid e altrettante con altre patologie concomitanti. Se le coperture sono alte evitiamo anche questi decessi”.
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