Merck & Co. ha comunicato venerdì pomeriggio il piano di licenziamento di 1800 informatori in USA, vale a dire circa il 7% dell’intera forza lavoro del gigante statunitense. In particolare verranno eliminate le posizioni degli informatori che promuovono farmaci presso medici di base, medici ospedalieri ed endocrinologi.
Merck ha giustificato la drastica decisione con l’intento di focalizzarsi sui farmaci più importanti e per questo creerà una nuova entità chiamata “chronic care” con 960 informatori che si focalizzeranno nella promozione di Januvia (diabete), Belsomra (insonnia) e dei farmaci per le patologie respiratorie e “women’s health”.
Merck & Co. impiega circa 69000 persone di cui 26500 in US e nel 2013 aveva già messo a punto un piano di taglio dei costi da $2.5bn con un programma di licenziamento del 20% della forza lavoro.
Questo nuovo annuncio segue di fatto una serie di altri drammatici simili annunci da parte di multinazionali del settore farmaceutico. Ad esempio, lo scorso mese Eli Lilly aveva annunciato un piano di licenziamento di 3500 dipendenti a livello globale e poche settimane prima Teva aveva reso noto il licenziamento di 7000 dipendenti e la chiusura di 15 siti produttivi.
(Fonte WSJ)
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