Bandire gli accordi fra le aziende che producono farmaci ‘griffati’ e generici ridurrebbe il deficit federale statunitense di 4,8 miliardi di dollari in 10 anni. L’ufficio Budget del Congresso americano corregge al rialzo le stime precedenti che parlavano di ‘soli’ 2,6 miliardi di dollari risparmiati vietando queste intese, con le quali le industrie si accordano sull’ingresso in commercio dei medicinali equivalenti agli ‘originator’ e a basso costo. Una nuova analisi del Preserve Access to Affordable Generic Drugs Act evidenzia anche che l’ingresso più precoce nel mercato di farmaci generici ridurrebbe la spesa farmaceutica americana di 11 miliardi di dollari fra il 2012 e il 2021. Secondo la legge bipartisan, i cosiddetti accordi ‘pay-for-delay’ diventerebbero illegali e si conferirebbe alla Federal Trade Commission il potere di interromperli.
15 novembre 2011 – PharmaKronos