No ai ticket per contenere la spesa sanitaria, perché tale strumento andrebbe a cadere solo e soltanto su un’utenza già troppo tartassata e sulle famiglie dei lavoratori”. Lo afferma Nirvana Nisi, della segretaria confederale della Uil, all’indomani dell’incontro di Cgil, Cisl e Uil con il ministro della Salute, Livia Turco, che ha illustrato ai confederali il nuovo Patto per la salute siglato con le Regioni. “E’ importante la decisione condivisa del ministro e dei sindacati – sottolinea – di aprire un tavolo permanente di consultazione con le forze sociali, per affrontare, prioritariamente, in maniera concreta, la razionalizzazione della spesa sanitaria e, dunque, stabilire interventi adeguati nella legge finanziaria. Se infatti l’Accordo con le Regioni é strategicamente importante per garantire a tutti in maniera equa il diritto alla salute, altrettanto importante è il contenimento della spesa, lievitata negli ultimi anni in maniera incontrollabile. Questo, tuttavia, non può avvenire – è la richiesta della Uil – attraverso una compartecipazione dei cittadini”. Ministro e sindacati si sono impegnati a far sì che “la concertazione prosegua per affrontare tutti gli aspetti del Patto e trovarne le adeguate applicazioni”.
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