Un gruppo di studenti americani ha sviluppato un lievito geneticamente modificato che puo’ far fermentare la birra e produce la sostanza chimica resveratrolo, nota per le proprieta’ antitumorali. Il resveratrolo si trova in alte concentrazioni nell’uva e nel vino rosso, nei frutti di bosco, nelle noccioline e nei pistacchi.
Studi sui topi hanno dimostrato che il resveratrolo ha proprieta’ anti-infiammatorie e anti-ossidanti benefiche per il sistema cardiovascolare e in grado forse di fermare lo sviluppo delle cellule tumorali. Gli effetti salutari sull’uomo sono ancora da chiarire, ma le ricerche su questa sostanza si sono moltiplicate e gia’ esistono supplementi dietetici di resveratrolo.
Il lievito geneticamente modificato allo studio presso il team della Rice University di Houston, Texas, riesce a produrre resveratrolo ma per ora ha un sapore non gradevole e occorrera’ perfezionare la ricerca, prima che possa davvero trasformarsi in una birra appetibile per il palato. Ma il team texano crede nella sua invenzione: ribattezzato Biobeer, il prodotto e’ stato presentato ufficialmente alla iGem, un evento internazionale che coinvolge studenti di tutto il mondo impegnati nella ricerca nel capo dell’ingegneria genetica.
Il lievito geneticamente modificato presenta un notevole vantaggio rispetto ai supplementi di resveratrolo: questi ultimi spesso contengono la forma ossidata della molecola, che non si attiva pienamente e quindi e’ solo in piccola parte efficace. Invece, nel lievito della Biobeer il resveratrolo resta attivo anche dopo la fermentazione. La sperimentazione e’ comunque solo all’inizio: il processo di produzione di resveratrolo dal lievito e’ ancora in via di perfezionamento e poi occorrera’ agire sul gusto; infine, il prodotto dovra’ essere approvato dalla U.S. Food and Drug Administration.
AGI Salute – 10/11/2008
Source: Paginemediche.it
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