Treviso: Fimmg at war against the ISF of the ASL

 

I casi di Asl che propongono ai loro medici di famiglia un’informazione indipendente rispetto a quella dell’industria su farmaci e prescrizioni sono numerosi. Unico invece è il caso dell’Azienda sanitaria 9 di Treviso, che da poco più di un mese si è provvista di una coppia di Isf per fare non informazione ma comunicazione. All’Asl li chiamano «facilitatori»: incontrano i Mmg, li aggiornano sui progetti e sulle iniziative in cantiere, raccolgono indicazioni o suggerimenti su quello che già è in corso. Per l’Azienda l’obiettivo è quello di raccordare bisogni e risposte, esigenze e progettualità. Per la Fimmg, invece, è palese il tentativo di scavalcare il sindacato. «Tutte le altre Asl comunicano con i Mmg passando dalle rappresentanze di categoria» accusa Brunello Gorini, segretario provinciale della Federazione «qua invece no, vogliono fare per conto loro. E così hanno preso due informatori che costano all’Azienda un bel po’ di soldi, come se oggi i soldi non fossero un problema».

In tutta risposta, così, la Fimmg ha dato indicazione ai propri iscritti di non ricevere i due Isf in orario di ambulatorio ma soltanto su appuntamento retribuito: 100 euro all’ora più Iva, come si usa in regime libero professionale. Ma all’Asl trevigiana sembrano fare spallucce. «Solo una minoranza di medici ha rifiutato di ricevere i nostri informatori» è la risposta «tant’è vero che nelle prime due settimane di attività sono stati contattati 80 Mmg. I due informatori? Non sono stati assunti, lavorano per una società di servizi che fa capo all’Azienda. E la spesa ammonta a 52mila euro lordi all’anno».

9 maggio 2012 – DoctorNews

Comunicato FIMG Treviso ai medici:  http://www.informatori.aiisf.it/HDefault.aspx?Newsid=5940

 

Exit mobile version