Firenze, 9 agosto 2012 – Oggi sarà il giorno più lungo della «spending review» in Toscana. Sarà il giorno delle decisioni, delle leggi-cornice, di una manovra finanziaria che si incrocia con quelle del Governo, che sarà articolata a tappe e che avrà come obiettivo il tappare le falle di bilancio, evitando di massacrare i servizi. Prima il dibattito in consiglio regionale, con i prevedibilissimi scontri sulla colpa della stangata. Pdl, Udc e Lega sono pronti a puntare l’indice sui buchi nei conti delle Asl, da Massa a Siena. E l’Idv ribadirà la richiesta di scaricare su Monti e sul Governo le ragioni di una manovra pesante per i cittadini. Dal canto loro, Monica Sgherri e Paolo Marini, consiglieri Fds-Verdi, rivendicano la vittoria per «le nuove scelte sui ticket, con il tramonto delle variazioni delle fasce Isee, che avrebbero penalizzato lavoratori dipendenti e pensionati con redditi bassi».
E’ proprio questa la novità più importante della manovra toscana. Niente estensione della platea di contribuenti costretti a pagare un ticket aggiuntivo per comprarsi le medicine. Pagheranno gli stessi, ma pagheranno di più. L’abbassamento della fascia esente da 36mila a 15mila euro avrebbe comportato un salasso per due milioni di toscani.
Così invece il presidente Rossi, la giunta e i partiti di maggioranza hanno «rimodulato i livelli di compartecipazione ai costi delle prestazioni, garantendo una ulteriore maggiore equità degli interventi». Non è facile leggere dietro questo codicillo in burocratese, il fatto che i ticket per i farmaci saranno raddoppiati. Confermate le quattro fasce Isee, cambiano gli importi da pagare.
E il verdetto finale sarà che i contribuenti da 0 a 36.152 euro di reddito (oltre 1 milione e 700mila toscani) non pagheranno ticket; quelli da 36mila a 70mila euro pagheranno 2 euro ogni confezione di medicinale (circa 1 milione e 250mila toscani che oggi pagano 1 euro); quelli da 70mila a 100 mila euro pagheranno 4 euro ogni medicina (circa 300mila toscani che pagano 2 euro); i contribuenti che superano quota 100mila euro pagheranno 5 euro di ticket aggiuntivo, mentre oggi ne pagano 3 (sono oltre 238mila).
E’ la matematica che impone questa scelta. Considerando che la giunta Rossi punta a incassare 20 milioni di euro in più all’anno dai ticket e visto che l’anno scorso la previsione di