Il settore delle terapie alternative cresce e supera i 50 mld di euro di spesa globale annua. Secondo uno studio inglese condotto in 18 anni al Peninsula Medical School, il 95% di rimedi quali agopuntura, fitoterapia, omeopatia e riflessologia, sono privi di benefici, salvo l’effetto placebo. In base al Rapporto Eurispes 2010 gli italiani che fanno uso di medicine non convenzionali sono passati dal 10,6% del 2000 al 18,5% con 11,1 milioni in tutto. Secondo Istat, le complementari più diffus e sono omeopatia (7%), osteopatia e chiropratica (6,4%), fitoterapia (3,8%) e agopuntura (1,8 %). Il 60% degli anziani associa la terapia alternativa ai farmaci; il 30% la usa esclusivamente, abbandonando le cure convenzionali.
(la Repubblica Affari & Finanza Pag.31 – 30/05/2011 , Corriere della Sera Pag.55 – 30/05/2011)