Riteniamo la riforma Balduzzi una “legge porcheria”. Sosteniamo che la riforma delle cure primarie debba essere non a costo zero, o con oneri economici a carico dei Medici
< Attenzione all’utilizzo strumentale che si potrebbe fare dello “stare insieme” come elemento distrattore delle precise responsabilità di chi vorrebbe sconvolgere le cure territoriali, penalizzando professionalmente ed economicamente i Medici, distruggendo l’attuale assetto della Medicina Generale >
<Vogliamo fare i Medici “con il cuore e con la mente” >
Presidente Testa, soddisfatto per la giornata di sabato in piazza SS. Apostoli?
Quali idee?
Tra gli altri dello stesso tenore, il nostro comunicato stampa nazionale del giorno prima della manifestazione intitolato I DISTINGUO DELLO SNAMI è eloquente nel riassumere le nostre posizioni e l’indipendenza delle nostre idee. Orgogliosamente, in primis, sosteniamo che la riforma delle cure primarie debba essere non a costo zero, o con oneri economici a carico dei Medici. Ribadiamo che qualsiasi riforma non possa non prevedere una fase sperimentale per evitare di sconvolgere e perdere l’attuale assetto delle cure territoriali perché viceversa si darebbe un colpo di spugna a ciò che oggi abbiamo, senza avere poi i soldi per poter effettuare un cambiamento, favorendo di fatto l’assistenza sanitaria privata che attende, appollaiata, dietro l’angolo. In buona sostanza non un distinguo “di cassetta” ma “di sostanza” perché c’è un abisso invalicabile tra chi come noi ritiene la riforma Balduzzi una “legge porcheria” e chi si vanta di averla ispirata e ne anela la sua applicazione al più presto.
La piazza di sabato in qualche modo vi ha unito?
Sia esplicito
Credo che le potenzialità del mondo medico in termini organizzativi, numerici e logistici siano assolutamente altre. Da qui la riflessione “straordinaria”, nella piena condivisione di una celebre affermazione di John Fitzgerald Kennedy “Le cose non succedono. Le cose vengono fatte succedere” del perché le tv e i media in generale hanno dato scarsa rilevanza all’evento che sicuramente doveva avere, in tutti i sensi, un’altra portata.
THE
La bella giornata vissuta e la affermazione Snami della mia video-intervista in piazza SS. Apostoli: VOGLIO FARE IL MEDICO CON IL CUORE E CON LA MENTE che riassume la nostra idea di un professionista intellettuale che sa stare vicino al malato. Chi pratica la professione in maniera “virtuale” e “salottiera” non fa per noi!
Ufficio Stampa Snami – 02/11/2015