E per un altro ex ministro della Salute, Girolamo Sirchia, andrebbe «reimpostata una politica del farmaco più attenta». «I medici, certo non tutti ma in generale – precisa – prescrivono troppo, mettendo in ricetta i prodotti più strani che spesso hanno un’efficacia molto limitata. Vanno quindi coinvolti nel taglio a questo spreco e va rivisto il prontuario terapeutico, cambiando i criteri sulla base dei quali fissare asticelle. Basta alla politica ‘molecole uguali prezzi uguali’. Basta con i ‘me too’, medicinali quasi ‘copia’ di altri già disponibili. Bisogna premiare la vera innovazione e ridisegnare le sperimentazioni cliniche con questo obiettivo».
N.d.R.: estratto da Il Sole 24Ore Salute per leggere l’articolo intero cliccare “Spending in sanità, muro delle Regioni. Palazzo Chigi: «Nessun taglio ma no agli sprechi”
Sirchia: riconvertire i piccoli ospedali per gli anziani e farli gestire a Mmg
L’ospedale territoriale sarebbe a sua volta capofila di presidi “vicini alla gente” come case della salute, ex poliambulatori Asl riconvertiti, e team per le cure domiciliari in Rsa e a casa. I Mmg per Sirchia sono in grado di gestire patologie complesse. «I giovani medici di famiglia e specialisti territoriali sono molto più preparati dei loro colleghi “anziani”, sono aperti a collaborazioni e disposti a guardare al futuro. Certo, gli attuali incentivi non premiano il raggiungimento di obiettivi ma sono erogati a pioggia per l’uso del pc e prestazioni in più. Occorre intervenire sui sistemi di allineamento negli accordi nazionali e regionali: ci devono essere strumenti per premiare il convenzionato che partecipa al coordinamento di una struttura ospedaliera, fargli fare formazione integrata con altre figure, ricerca, e magari conferirgli posizione accademica. Se invece si continua a trattare il personale male come si è sempre fatto, non si può sperare in un miglioramento». Un ultimo accenno alla commissione sviluppo: «È chiamata a innovare la sanità in modo sostenibile, sulla base dell’esperienza di chi vi fa parte. Chi ha 40 anni di sanità –dice Sirchia- sa dare concretezza ai progetti. Ne ho appena promosso uno per smistare le urgenze sul territorio in un poliambulatorio in via Rugabella (pieno Centro) in periodo Expo 2015 quando Milano si riempirà di visitatori che avranno disagi a recarsi nei Ps milanesi per un dolore toracico, una febbre, una congestione.
Iniziative non trascendentali, ma concrete».
Mauro Miserendino
11 settembre 2014 – Doctor33