ROMA (19 agosto) – Bere succo di pompelmo, di arancia o di mela contemporaneamente ad alcuni farmaci può annullarne l’effetto e se i medicinali sono dei salvavita la faccenda si fa ancora più seria. Queste bevande assunte ad alcuni farmaci salvavita ne alterano l’assorbimento amplificando o diminuendone a seconda dei casi l’efficacia con conseguenze anche gravi per la salute: a mettere in guardia sono i risulatati di uno studio di . David Bailey, professore all’University of Western Ontario, che dal 236esimo meeting nazionale dell’American Chemical Society in corso a Philadelphia lancia un nuovo allarme: basta un bicchiere di succo di pompelmo, di arancia e di mela per ridurre l’assorbimento di alcuni farmaci salvavita, annullandone gli effetti benefici e mettendo a rischio la salute dei pazienti.
Il succo di pompelmo era già finito sotto accusa perchè ritenuto responsabile di incrementare gli effetti alcuni medicinali antiaritmici, antibiotici, ansiolitici, statine, antistaminici, neurologici e chemioterapici. Secondo le nuove ricerche la naringina contenuta nel pompelmo blocca l’OATP1A2 una “navetta” che trasporta i farmaci dall’intestino al sangue. Risultato: la quantità di medicinali assorbita diminuisce notevolmente rendendo la terapia inefficace. Tra i principi attivi inibiti dal pompelmo e gli altri succhi l’etoposide (agente anticancro), alcuni beta bloccanti usati per prevenire gli attacchi cardiaci, le ciclosporine (farmaci antirigetto) e degli antibiotici.
Source: http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=29711&sez=HOME_SCIENZA
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