Appropriatezza prescrittiva, medicina personalizzata, incentivi all’uso dei generici, rigore sull’innovatività. Sono questi gli strumenti per far fronte alle criticità della crisi e della scarsità d! elle risorse indicati da uno studio realizzato dal Ceis dell’Università di Roma Tor Vergata con l’obiettivo di far emergere punti di forza e di debolezza delle politiche farmaceutiche adottate a livello locale e presentato nell’ambito del Forum Pa. L’indagine, condotta attraverso un questionario di 17 domande sottoposte a responsabili del servizio farmaceutico (assessori e Dg), responsabili regionali Sifo, Dg di Asl e Ao, ha coinvolto nove Regioni (Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto). Riconosciuto come fondamentale il ruolo della politica farmaceutica, a cui deve essere attribuita un’importanza strategica in ambito regionale, e dell’appropriatezza prescrittiva. Fatta eccezione per le regioni in piano di rientro, il ticket è visto più che altro come uno strumento che crea iniquità e non certo utile in termini di appropriatezza. Gode di un certo favore anche la determinazione di obiettivi di spesa e! consumo specifici per aree terapeutiche. Per quanto riguarda invece le criticità, a essere segnalata è la valutazione dell’accesso all’innovazione e la sua sostenibilità economica: il problema rilevato un po’ da tutti è che in prontuario entrerebbero anche farmaci considerati poco innovativi.
21 maggio 2012 – Farmacista33