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Massacre at work in Capua, three workers dead

 

CASERTA (11 settembre) – Tre operai sono morti in un incidente sul lavoro avvenuto a Capua. I tre operai stavano lavorando alla bonifica di una cisterna nella ditta farmaceutica Dsm, ex Pierrel.

Le vittime. Sono stati recuperati dal silos le salme dei tre operai. Una delle tre vittime si chiamava Giuseppe Cecere, di 50 anni, sposato e padre di tre figli, residente non molto lontano dal luogo dove è avvenuta la tragedia. Gli altri due operai deceduti si chiamavano Antonio Di Matteo, 63 anni, originario di Macerata Campania e Vincenzo Musso, 43 anni, originario di Casoria.

Il presidente Napolitano. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, «in una giornata funestata da più infortuni sul lavoro, a Pistoia e a Capua, nell’esprimere la commossa partecipazione al dolore delle famiglie e delle comunità colpite, raccoglie la diffusa indignazione per il ripetersi di incidenti mortali causati da gravi negligenze nel garantire la sicurezza dei lavoratori in operazioni di manutenzione nei silos simili a quelle che già più volte in precedenza hanno cagionato vittime». Il Capo dello Stato confida «nella rapidità e nel rigore degli accertamenti da compiere e nella definizione delle normative di garanzia da adottare e far rispettare».

La dinamica. Erano di una ditta di Afragola i tre operai morti. Secondo quanto si è apprende stavano lavorando all’interno di una cisterna profonda circa 12 metri. Probabilmente stavano smontando un ponteggio quando sono rimasti vittime delle esalazioni. La tragedia è avvenuta intorno alle 9,30. Poco dopo è arrivata la richiesta di soccorso ai vigili del fuoco di Caserta che hanno inviato una squadra sul posto, ma ormai era troppo tardi.

Morto per salvare i colleghi. Ha tentato di soccorrere i suoi compagni, ma è rimasto coinvolto anch’egli nell’incidente sul lavoro. Così è deceduto uno degli operai. I tre avevano da poco iniziato le operazioni di bonifica della vasca. Secondo una prima ricostruzione due sono stati colti immediatamente da malore mentre il terzo ha tentato di soccorrerli finendo, però, nel fondo della vasca privo di sensi. Quando è scattato l’allarme per i tre non c’è stato più nulla da fare. Due delle vittime erano residenti in provincia di Caserta mentre la terza abitava nel Napoletano. È terminato da poco un sopralluogo del questore di Caserta, Guido Longo mentre all’interno vi è ancora il sostituto procuratore di Santa Maria Capua Vetere, Donato Ceglie.

La disperazione dei familiari
. All’esterno dell’industria chimica – che si trova all’ingresso della città di Capua, sulla Statale Appia – si sono radunati i familiari delle tre vittime. In preda alla disperazione, attendono notizie dai soccorritori e dalle forze dell’ordine che stanno presidiando i cancelli. Sono giunti anche numerosi residenti nella zona che, appresa la notizia, stanno portando la loro solidarietà ai familiari degli operai decedeuti.

Pierrel non coinvolta. L’incidente non è avvenuto all’interno dello stabilimento della Pierrel ma in un’altra azienda. Lo sottolinea in una nota la Pierrel S.p.A. che «unendosi al dolore delle famiglie colpite dalla tragedia di Capua – si legge nel comunicato – precisa che l’incidente di questa mattina non è a

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