Seppie e pesci by night in Costiera, premi internazionali per le foto di Marco Gargiulo
Affreschi notturni, piccoli spaccati della biodiversità del mare campano: dalla sgargiante Sepiola rondeleti, un minuscolo “cugino” della comunissima seppia, alla singolare bavosa ocellata. E’ con una serie chiamata “Night UW creature” che il fotografo partenopeo Marco Gargiulo si è aggiudicato il secondo posto al concorso “International Photography of the Year” nella categoria “natura” per la sezione amatoriale “macro”.
“Sono orgoglioso anche e soprattutto perché è stato apprezzato il mare di Sorrento e i suoi ospiti in un concorso che non era specificamente rivolto alla fotografia subacquea”, spiega Gargiulo, figlio d’arte, laureato in biologia e – di professione – informatore scientifico del farmaco.
Tra le creature immortalate anche una razza, osservata dal lato ventrale, un cappone ubriaco (il popolare coccio, foto sotto)), un pesce San Pietro e la popolare canocchia (Squilla mantis il nome scientifico, volgarmente cicala di mare): nelle foto gli esemplari si stagliano dallo sfondo scuro, l’effetto ritratto è decisamente suggestivo.
“Sono scatti realizzati d’inverno, quando risalgono verso la superficie, complice la temperatura dell’acqua, specie che abitualmente si trovano più in profondità. Ed è un vero spettacolo”. Che la giuria del concorso internazionale ha apprezzato, premiando Gargiulo e, con lui, le specie che popolano il mare della Costiera sorrentina.