18 LUG – Nonostante la spesa sanitaria italiana sia ancora al di sotto della media Ue, “quello che spaventa è la dinamica: con il 6% di crescita l’anno si arriva facilmente a linee di tendenza e a livelli insostenibili”. Ad affermarlo è stato ieri il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, nel corso dell’audizione alla Camera sul Dpef.
Per fronteggiare l’attuale situazione, secondo Draghi occorre “rafforzare il legame tra le responsabilità di spesa e quelle di copertura finanziaria degli oneri derivanti dall’erogazione delle prestazioni”. Un primo passo, ha spiegato il governatore della Banca d’Italia, è la norma della Finanziaria 2006 che prevede un aumento automatico del prelievo nelle Regioni che non garantiscono la copertura dei disavanzi sanitari.
Anche considerando che “i livelli più elevati di spesa sanitaria e territoriale non si accompagnano necessariamente a una maggiore efficacia del servizio”.
Da “il Bisturi.it”
Per fronteggiare l’attuale situazione, secondo Draghi occorre “rafforzare il legame tra le responsabilità di spesa e quelle di copertura finanziaria degli oneri derivanti dall’erogazione delle prestazioni”. Un primo passo, ha spiegato il governatore della Banca d’Italia, è la norma della Finanziaria 2006 che prevede un aumento automatico del prelievo nelle Regioni che non garantiscono la copertura dei disavanzi sanitari.
Anche considerando che “i livelli più elevati di spesa sanitaria e territoriale non si accompagnano necessariamente a una maggiore efficacia del servizio”.
Da “il Bisturi.it”