Per garantire l’assistenza farmaceutica convenzionata, il Ssn ha quindi speso in media 145,43 euro per ciascun cittadino italiano. Sono i dati relativi all’andamento della spesa farmaceutica a carico del Ssn, diffusi da Federfarma, la Federazione nazionale unitaria dei titolari di farmacia, sul sito web dell’associazione.
Nello specifico, spiega Federfarma, l’aumento della spesa è generalizzato in tutte le Regioni, con l’eccezione di Bolzano, dove la spesa è diminuita (-3,4%) a seguito di un aumento del numero delle ricette contenuto rispetto alla media nazionale (+2,8%) e di un netto calo del valore medio delle ricette stesse (-6,1%). Tra le Regioni che fanno registrare i maggiori incrementi di spesa emergono quelle che hanno abolito il ticket (Calabria dal primo settembre 2005; Lazio dal primo gennaio 2006), o quelle che lo hanno rimodulato ampliando le esenzioni (Puglia, Sicilia). In queste Regioni, mentre la spesa netta a carico del Ssn è cresciuta in misura rilevante, la spesa lorda (comprensiva di sconto a carico delle farmacie e quote a carico dei cittadini) ha subito incrementi più contenuti e vicini alla media nazionale. Secondo Federfarma “ciò dimostra come gran parte dell’incremento di spesa sia dovuto proprio all’eliminazione o alla riduzione del ticket”.