N.d.R.: riportiamo per l’attualità che ha ancora oggi, un articolo di PharmaKronos del 2009 sul presunto risparmio prodotto dai generici in Spagna.
L’utilizzo di farmaci equivalenti, meno cari rispetto alle versioni ‘griffate’ a brevetto scaduto, non genera risparmi per i cittadini o per i sistemi sanitari nazionali, bensì solo per le farmacie. E’ quanto rileva un report della Catalan Autoritat of Competencia pubblicato dal quotidiano spagnolo ‘The Vanguard’.
L’autorità catalana sulla concorrenza evidenzia dunque che, mentre il prezzo di vendita al pubblico di questi farmaci viene adeguato al prezzo di riferimento stabilito dal governo, gli sconti offerti alle farmacie si aggirano attorno al 40%. D’altro canto, secondo un editoriale firmato da Jaume Puig, professore del Centro di ricerca di economia e salute dell’università Pompeu Fabra di Barcellona "il sistema dei prezzi di riferimento è stato in grado di ridurre il progressivo aumento del costo dei farmaci per i quali esiste un generico e, sotto questo punto di vista, è stato positivo. Ma la concorrenza a livello dei prezzi dei farmaci in vendita al pubblico è molto limitata e spiega il fatto che alcuni Paesi abbiano implementato riforme ad hoc per migliorare la situazione".
Barbara Di Chiara – PharmaKronos – 15 dicembre 2009 – N° 187 – anno 3