Dalla pagina Facebook di Nadia Toffa
Profondamente deluso dalla tua generalizzazione, basito dalla totale mancanza di verita’ nel tuo servizio. Sono offeso e un deluso, ma comunque onorato di svegliarmi la mattina e svolgere la mia professione di isf. Tante ore in auto, file in affollati ambulatori, retribuzioni spesso inadeguate e sempre quella maledetta possibilita’ che da un giorno all altro l’azienda possa fare a meno di me. Ma anche la possibilita’ di relazionarmi con la classe medica, di discutere e scegliere quello che il mio lavoro puo’ dare per la salute del paziente. La mia comunicazione e come posso presentare le caratteristiche di un prodotto possono essere utili per la terapia del paziente. Ti invito cordialmente a vivere una giornata di lavoro insieme a me, a conoscere la mia professione con il suo valore umano e scientifico.
Ti aspetto, saluti. Paolo.
Paolo Giuliani
_______________
Ci sono un mare di inesattezze nel tuo servizio, prima parlate di multinazionali e poi di generici. i farmaci generici di solo non sono una prerogativa delle multinazionali, anzi hanno ridotto il fatturato delle multinazionali stesse. casomai "non- sostituibile" e’ una dicitura da mettere sulla prescrizione del brand generico. Quell’informatore che avete intervistato mi sembra un po’ troppo giovane per aver fatto tutta questa esperienza in varie multinazionali, forse avra’ lavorato in aziendine con cntratto provvigionale e le iniziative sbagliate venivano dalla sua testolina malata non dall’azienda stessa. cara NAdia vediamo di correggere le inesattezze presenti nel vostro servizio, cosi’ infangate la categoria degli isf senza giustificazione. I giornalisti allora cosa sono? professionisti che con un servizio o un articolo possono far credere alla gente cio’ che vogliono? Finisco dicendo che la maggior parte della gente e’ ignorante sull’argomento e poi quando andiamo negli ambulatori ci attacca.
Nicola Cosenza
______________
Nicola Cosenza
______________