L’annuncio di una casa farmaceutica che ha lavorato con finanziamenti del governo. Una notizia strepitosa per i 10.000 animali ancora rinchiusi nelle “fattorie della bile” commenta Animals Asia che da anni si batte per restituire dignità e futuro a queste creature.
Roma, 7 agosto 2015 – L’azienda farmaceutica cinese Kaibao Pharmaceuticals ha rivelato di aver trovato la formula per sintetizzare in laboratorio un prodotto in grado di sostituire la bile di orso. Lo straordinario annuncio incrementa la speranza di vedere presto la fine delle fattorie della bile. E’ quanto rende noto Animals Asia Foundation, organizzazione internazionale che lavora per liberare i cosiddetti Orsi della Luna rinchiusi nelle fattorie della bile.
“Si tratta di un enorme passo avanti che potrebbe determinare un drastico ridimensionamento della domanda di bile in Cina e condurre alla salvezza migliaia di Orsi della Luna”, riporta la nota. “La Kaibao è il primo consumatore di bile di orso eacquista ogni anno circa 18 tonnellate di bile in polvere, approssimativamente la metà della domanda totale. Il progetto della Kaibao è sostenuto e finanziato dal governo cinese. Questo dimostra inequivocabilmente l’intenzione ai più alti livelli di prendere le distanze dall’industria di bile di orso e di renderla obsoleta una volta per tutte”, cita ancora il comunicato.
“Per i 10.000 orsi ancora prigionieri delle fattorie della bile cinesi questa potrebbe essere davvero la svolta, il momento per il quale abbiamo lavorato strenuamente in questi 17 anni”, sottolinea Animals Asia Foundation.
Le speranze di vedere presto la fine delle fattorie della bile in Cina sono aumentate quando la casa farmaceutica Kaibao ha annunciato di aver sintetizzato con successo un’alternativa alla bile di orso per l’utilizzo nella medicina tradizionale. Animals Asia ritiene che questa sia la dimostrazione di voler prendere, ad alti livelli, le distanze dall’industria della bile. L’annuncio è in sintonia con le dichiarazioni del Presidente Cinese Xi Jinping che ha annunciato di volere una Cina più verde e una cultura ecosostenibile.
Il network di stato Wen Hui News questa settimana ha pubblicato un articolo in cui si afferma che la produzione di bile di orso è incompatibile con la protezione e la conservazione di questa specie. Wen Hui News ha affermato: “Negli ultimi anni i numeri di alcune specie di orso sono diminuiti a causa del mercato della bile. Gli allevamenti non possono certo rappresentare una soluzione sostenibile ai medicinali fatti con parti animali. La farmacopea asiatica si trova adesso difronte a un dilemma etico tra la protezione degli animali e i bisogni umani.”
“Il progetto della casa farmaceutica Kaibao, annunciato per la prima volta l’anno scorso, è finanziato con fondi statali per un totale che supera 1,8 milioni di dollari americani.” La fondatrice di Animals Asia, Jill Robinson ha commentato: “Questo progetto ha tutte le potenzialità per ridurre drasticamente l’industria della bile in Cina, grazie a un prodotto alternativo che sia i medici tradizionali che i pazienti saranno felici di utilizzare”. “Il fatto che sia finanziato e autorizzato dal governo è molto importante. Questo dimostra che per gli uomini d’affari e i politici l’industria della bile di orso non ha futuro ed è quindi necessario cercare attivamente una strada per consegnarla al passato.”
Mentre l’acido ursodesossicolico, l’ingrediente attivo nella bile di orso, viene da tempo prodotto artificialmente in tutto il mondo per l’utilizzo medico, l’intera composizione della bile di orso non è mai stata sintetizzata con successo. La Kaibao è al momento il primo consumatore di bile di orso e acquista circa 18 tonnellate di bile in polvere ogni anno, quasi la metà di tutta quella prodotta. La nuova bile di sintesi è stata creata utilizzando bile di pollo. Oltre 10.000 orsi sono ancora rinchiusi all’interno delle fattorie della bile in Cina. Questi animali vengono detenuti in condizioni disumane senza il minimo interesse per il loro benessere e vengono sottoposti alla regolare estrazione della bile.
TOnimals Asia gestisce due centri di recupero per gli orsi salvati dall’industria della bile. Dal 1998, l’organizzazione ha recuperato più di 500 orsi, dando loro una nuova vita nei centri di Chengdu (Cina) e di Tam Dao (Vietnam). Aninmals Asia è impegnata nella campagna per porre fine a questa terribile industria da oltre 17 anni. Il Responsabile Animal Welfare di Animals Asia, Dave Neale ha dichiarato: “Per coloro che hanno scelto di condurre una vita cruelty free i farmaci rappresentano un grande dilemma, non solo per quanto riguarda il consumo personale. La gran parte delle medicine prodotte contiene derivati animali o viene testata su di essi”. “La campagna per rendere l’industria medica e farmaceutica cruelty free è globale. E’ necessario considerare che in questo caso i polli non vengono uccisi appositamente per la produzione dei medicinali. La loro bile infatti è già disponibile come sottoprodotto dell’industria della carne e la sua introduzione servirà ad aiutare migliaia di orsi”.
“Si tratta di un enorme passo in avanti da parte della Kaibao e del governo cinese, un passo che Animals Asia accoglie con grande entusiasmo. Naturalmente crediamo anche che tutte le industrie che nel mondo utilizzano animali debbano cambiare direzione. I prodotti farmaceutici sono solo uno dei tanti settori – tra cui quelli alimentare, cosmetico e dell’abbigliamento – che impiega parti animali”.
“Certo non avrebbe economicamente senso allevare polli per la loro bile e se questa fosse la strada, la nostra posizione cambierebbe”, conclude la nota.
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