Unions, Balduzzi continues to make mistakes on the active principle

Con l’attuale norma per la prescrizione del principio attivo del farmaco "non c’è alcun risparmio per il Servizio sanitario nazionale". Lo sostengono i segretari generali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil in una nota comune.

"L’arroganza del Governo e in particolare del ministro della Salute Renato Balduzzi è davvero imbarazzante – ribadiscono Emilio Miceli, Sergio Gigli, Paolo Pirani, rispettivamente segretari generali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e segretario confederale Uil – Lo è ancor di più di fronte agli emendamenti presentati da Udc, Lega, Pdl e Pd che eliminano l’obbligo per i medici di prescrivere, invece del nome del farmaco, il principio attivo di un medicinale.

La norma vigente, se non corretta, rischia di creare enormi problemi di carattere occupazionale e potrebbe indurre alcune aziende a delocalizzare la loro produzione, la loro ricerca , creando così danni al Paese ed alla crescita del prodotto interno lordo, maggiore di quanto la norma stessa può far risparmiare.

Come organizzazioni sindacali e Farmindustria abbiamo da tempo richiesto un incontro al presidente del Consiglio Mario Monti per esaminare e valutare i costi-benefici di tali provvedimenti. Sollecitiamo il Governo ad aprire un confronto".

ML 21 novembre 2012 – PharmaKronos

 

 

Exit mobile version