San Cataldo. Alla “Regina Pacis” informatori scientifici con orari diversi dall’utenza
Il Fatto Nisseno – 21 febbraio 2020
SAN CATALDO. Stop agli informatori farmaceutici, per loro orari diversi dall’utenza. E’ quanto ha reso noto l’Ufficio di relazioni con il pubblico della Casa di Cura Regina Pacis. In particolare, è stato rilevato che da oggi gli utenti non dovranno attendere l’ingresso dell’informatore medico scientifico tra una visita e l’altra.
“Da oggi – si legge in una nota della Casa di Cura sancataldese – l’attività dell’informatore scientifico-farmaceutico non si sovrapporrà mai più né come orari né come luoghi all’attività assistenziale propria dei medici dipendenti o convenzionati con la CdC “Regina Pacis”. E non si tratta – come è stato precisato – dell’unico vincolo fissato dalla Direzione Sanitaria.
È stato stabilito, infatti, di “stabilire limiti quantitativi alle visite che gli informatori farmaceutici possono effettuare ai medici dipendenti o convenzionati”.
L’informatore farmaceutico dovrà essere munito di un tesserino di riconoscimento personale mentre gli orari di ricevimento riservati agli operatori inviati dalle case farmaceutiche dovranno essere autorizzati 7 giorni prima previa richiesta ufficiale inviata via mail a:
Urp@casadicurareginapacis.com.
Note:
L’Università privata “Dunarea de Jos” di Galati (Romania) ha stretto una convenzione con la Casa di Cura “Regina Pacis” per il tirocinio per gli studenti del primo e secondo anno sia di Medicina che di altre professioni sanitarie.
La scommessa italiana dello studio di medicina in lingua romena nel cuore della Sicilia avviata dal Fondo Proserpina Srl (che cura la logistica dei corsi) di cui amministratore unico è Mirello Crisafulli, tre anni fa, diventa una realtà sempre più accreditata a livello siciliano ed una risorsa per il territorio stesso.
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