«Nonostante il quadro di estrema difficoltà dell’industria farmaceutica che rischia di portare in tempi brevi alla chiusura delle fabbriche e alla delocalizzazione degli investimenti per le continue decretazioni d’urgenza degli ultimi sei mesi, Farmindustria prosegue le trattative per il rinnovo del contratto di settore.
Lo fa malgrado l’attacco al marchio con la norma sulla prescrizione con principio attivo (che sposta, ope legis, il mercato dai medicinali branded verso quelli generici prodotti prevalentemente all’estero), la revisione del prontuario terapeutico secondo criteri economicistici e l’estensione dell’uso off label dei farmaci, abbiano reso le condizioni di mercato insostenibili.
Farmindustria va avanti con il senso di responsabilità dovuto ai lavoratori, rispondendo così anche alle richieste in tal senso delle Organizzazioni Sindacali, gravemente preoccupate per lo stato di totale incertezza in cui le imprese si trovano a operare per i continui cambiamenti di scenario.
Un’incertezza che l’associazione auspica possa essere presto risolta dal ministero della Salute».
È quanto ha sostenuto in una nota l’associazione delle imprese del farmaco.
22 settembre 2012 – 4:25 – healthdesk Farm industry