“C’è un accordo aziendale dell’Ausl di Modena che prevede che i medici di famiglia di Modena che prescrivono meno farmaci e meno indagini specialistiche si ritrovino con più soldi in busta paga” – afferma il Consigliere regionale Andrea Leoni del Pdl che aggiunge: “Mi chiedo se un sistema del genere garantisca fino in fondo un appropriato metodo di cura”. “I medici italiani sono professionisti eccellenti, ma una scelta così rischia di alterare il rapporto fiduciario tra medico e paziente e mette sul tavolo valutazioni che non c’entrano nulla con una normale prescrizione fatta in scienza e coscienza. Visto l’incentivo economico per far diminuire le prescrizioni, un paziente potrebbe dubitare della scelta dell’operatore sanitario perché magari pensa che sia fatta per risparmiare. Non penso che sia corretto mettere i medici in questo imbarazzo.
Sappiamo tutti che la spesa pubblica in sanità è forte, come sappiamo tutti che bisogna rivedere tante spese. Mi chiedo davvero, e senza fare alcun qualunquismo, se al posto di dare incentivi per prescrivere meno farmaci ai malati non sarebbe stato meglio rivedere le spese organizzative dell’Asl e dei loro dirigenti.
Ho presentato un’interrogazione all’Assessore regionale alla Sanità dell’Emilia Romagna per capire se le cure prestate ai nostri concittadini non potrebbero trovare dei condizionamenti. Contenere la spesa sanitaria è importante – conclude il Consigliere regionale Andrea Leoni – ma la salute lo è di più. Attendo spiegazioni esaurienti”.
11 apr 12 – Sassuolo 2000
Ausl Modena circa l’accordo tra Medici di medicina Generale e Azienda
Abbiamo sentito il dovere di intervenire congiuntamente – evidenziano l’Azienda Usl e le organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) e SNAMI (Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani) – perché in questi giorni, alcune interpretazioni riportate sulla stampa, hanno fatto passare il messaggio che ci sia la volontà di risparmiare riducendo l’assistenza. Non è così.
L’accordo tra Azienda USL Modena e Medici di medicina generale punta piuttosto al rafforzamento del ruolo della medicina del territorio, dei medici di famiglia in particolare. Questo attraverso lo sviluppo di un modello organizzativo che aumenti la qualità delle prestazioni e la facilità d’accesso agli ambulatori (ad esempio si promuove l’assistenza a domicilio delle patologie gravi, la presa in car