Ogni anno solo in Italia vengono gettate nella spazzatura circa otto miliardi di compresse, quasi il 30% dei 24
miliardi di dosi di farmaco che gli ospedali e i cittadini acquistano ogni anno.
Nel Regno Unito, il costo dei farmaci sperperati o inutilizzati da parte del Servizio Sanitario Nazionale ammonta a 300 milioni di sterline ogni anno ed è un problema che va ben oltre il paziente.
Altro dato: sempre in Italia vengono sprecate oltre 5 milioni di tonnellate di cibo, circa 85 chilogrammi a persona, pari al 15,4 % dei consumi alimentari totali con un costo di 12,6 miliardi di euro e oltre 24,5 milioni di tonnellate di carbonio emesse.
Nel 2021 le persone che per mancanza di soldi non hanno potuto comprare medicine per loro indispensabili sono state 600mila, il che significa 163mila in più (il 37% in più, se preferite la percentuale) rispetto al 2020. Mentre in Italia più di 3 milioni di persone hanno “fame” (stime Coldiretti). (articolo completo su LA STAMPA 23 marzo 2022).
Lo spreco lo si vede nei fiumi più importanti al mondo che sono contaminati dalla presenza di farmaci gettati o metaboliti di farmaci: lo afferma uno studio pubblicato su PNAS, che ha analizzato le concentrazioni di 61 medicinali, tra cui paracetamolo, nicotina e caffeina, in 258 fiumi del mondo, rilevandone livelli potenzialmente tossici in oltre un quarto. «Da oltre vent’anni ormai sappiamo che i farmaci contaminano le acque del Pianeta, con un potenziale effetto negativo sugli organismi che ci vivono», afferma John Wilkinson, uno dei coordinatori dello studio.
In Italia sono state individuate alte concentrazioni di anti-diabetici, circa 500 nanogrammi per litro, e il fiume più colpito in assoluto è il Tevere.
Per combattere gli sprechi alimentari e di medicinali, permettendo la donazione dei prodotti in scadenza a privati e associazioni di volontariato, un’azienda padovana di imballaggi ed etichettatura sostenibile T-Trade ha creato l’applicazione TT-No Waste
TT-No Waste nasce come app per il controllo delle scadenze alimentari, farmaceutiche e di qualunque altra natura.
L’utente, senza uno strumento adeguato, difficilmente riesce a tenere traccia delle scadenze dei prodotti alimentari che ha in casa. Scaricando l’app TT-No Waste può monitorare tali scadenze e sprecare di meno consumando il cibo per tempo o donandolo a chi ne ha bisogno.
Una volta scaricata ed attivato un account personale attraverso il proprio indirizzo email, l’utente ottiene un proprio TT-No Waste Code e può inserire manualmente i prodotti che ha in casa e che hanno una scadenza certa.
Come si può intuire tale operazione non è molto pratica e veloce e potrebbe indurre l’utente ad interrompere dopo un po’ l’azione di caricamento abbandonando di fatto il progetto.
Il sistema TT-No Waste va incontro alle difficoltà dell’utente coinvolgendo nel progetto sia i Produttori che la Grande Distribuzione Organizzata che i Negozi (sia fisici che online) diventando di fatto un vero e proprio circuito. L’utente che acquista i prodotti presso i negozi aderenti al circuito TT-No Waste (riconoscibili tramite una INSEGNA/LOGO specifico applicato all’ingresso oppure un BANNER presente nelle pagine web) esibendo il proprio TT-No Waste Code, troverà già caricati nell’app i prodotti acquistati, ivi compresa la data di scadenza, senza doverli inserire manualmente, con notevole risparmio di tempo. Ciò può evitare le possibili rinunce di adesione al sistema da parte dell’utente.
La funzionalità è il controllo e gli avvisi dei prodotti in scadenza, la possibilità di inserire ogni prodotto in una specifica dispensa, statistiche sui consumi, sugli sprechi e sulle donazioni, possibilità di analizzare i costi prima di un nuovo acquisto, possibilità di donare uno o più prodotti (siano essi scaduti o in scadenza)