THEL benchmarking svolto in questo Working Paper arriva a definire le correzioni di spesa che le Regioni dovrebbero operare se si adeguassero, sia nel livello di qualità delle prestazioni sia nell’efficienza produttiva, al benchmarks delle cinque Regioni più virtuose: Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Umbria e Veneto. I risultati finali possono essere interpretati come i fabbisogni finanziari di cui ogni Regione deve disporre per poter assicurare i Lea in condizioni di efficienza produttiva e di qualità delle prestazioni comparabili con quanto avviene nelle Regioni benchmarks. Se il complesso della fiscalità federalista, nelle componenti dedicate alla sanità, viene tarato per assicurare questi afflussi finanziari, allora alle Regioni si potrà e si dovrà chiedere di responsabilizzarsi appieno sull’efficienza e sulla qualità.
Nella sua semplicità metodologica, il benchmarking qui proposto ha anche altri pregi. Innanzi tutto, è molto intuitivo: si identificano le Regioni più virtuose (che sono esempi reali) e su di loro si basa la standardizzazione. Per