Coppola (futura). Sandoz Rovereto (tn) «preoccupazione per i dipendenti e il loro futuro occupazionale»
Sandoz, divisione del Gruppo Novartis, è tra i leader mondiali nel settore dei farmaci generici equivalenti e nei biosimilari.
I vertici dello stabilimento roveretano hanno annunciato nelle ultime ore di aver avviato la procedura di mobilità per il licenziamento di 18 dipendenti, in quanto la cessazione della produzione della Tiamulina, a causa del mancato rinnovo del contratto di fornitura, comporterà una riduzione di circa il 60% dei volumi produttivi degli ultimi tre anni.
Si ricorda inoltre che Novartis ha deciso di spostare in Cina la produzione di Tiamulina, che copre circa il 70% dell’attività roveretana. Ha inoltre avviato in India uno stabilimento per la produzione di acido clavulanico. Tra entrambi i prodotti si può valutare che la Sandoz subirà un calo di produzione del 75%.
Si apre una concreta possibilità di rilancio della produzione con un farmaco antirigetto, ma ci vorrà molto tempo per la trasformazione degli impianti e si valuta che il volume di attività non giustificherà il mantenimento di tutti i posti di lavoro.
Oltre alle 18 persone che si sono dimesse volontariamente, rimane alta la preoccupazione dei sindacati su quello che accadrà dopo la fine del processo di trasformazione dell’impianto che richiederà un anno e mezzo di lavoro, al termine del quale bisognerà capire quante persone potranno rimanere a lavorare presso la Sandoz.
Tutto ciò premesso si interrogano il presidente della Provincia di Trento e l’assessore competente per sapere:
- se sia nelle loro intenzioni aprire un tavolo di confronto con i sindacati e i vertici Sandoz sulle prospettive occupazionali dello stabilimento dopo la trasformazione;
- se intendano far rispettare l’accordo stipulato con i sindacati e Sandoz, che prevede il mantenimento di un numero minimo di 160 addetti.
Cons. della Provincia Autonoma di Trento Lucia Coppola
Related news: Choc Sandoz: il lavoro va in Cina