Request for a meeting of the RSU-ISF of Italy - AIFA Management

Ill.mo Prof. Luca Pani

AIFA General Manager

Presa visione delle modifiche al profilo dell’Informatore Scientifico del Farmaco contenute nell’ipotesi di rinnovo del CCNL Chimici (vigenza 2013-2015) numerosi ISF delegati RSU di altrettante Aziende Farmaceutiche si sono spontaneamente riuniti in assemblea per valutarne le criticità che confliggono con le leggi, primarie e secondarie, che regolamentano il servizio di informazione scientifica del farmaco.

Gli ISF, pur essendo lavoratori dipendenti di aziende farmaceutiche, non possono prescindere dal rispetto delle Leggi che impongono di svolgere l’attività di informazione scientifica tenendo conto dell’interesse generale rappresentato dalla salute dei cittadini e dal contenimento della spesa sanitaria.

Il D.Lgs 219/06 regolamenta in maniera molto precisa l’attività degli ISF e prevede che essi svolgano soltanto informazione scientifica. Qualora gli ISF fossero costretti a svolgere le nuove mansioni previste dall’ipotesi di rinnovo contrattuale, si ritroverebbero, loro malgrado, a violare la legge, pagandone personalmente le conseguenze.

Le nuove mansioni sono specifiche di attività principalmente di tipo commerciale e rappresenterebbero una contraddizione, non solo giuridica ma anche etica, se imposte a lavoratori che gestiscono un prodotto così delicato come il farmaco.

Alcuni aspetti delle nuove mansioni, peraltro, ridurrebbero la classe medica a mera produttrice di fatturati. Cosa che riteniamo francamente inqualificabile.

In considerazione del fatto che l’AIFA rappresenta la massima autorità preposta al controllo del Farmaco e dell’Informazione Scientifica del Farmaco, L’Assemblea dei delegati ISF-RSU d’Italia chiede alla S.V., unitamente al Responsabile dell’Ufficio per l’Informazione Medico Scientifica, Dott. Ivan Pruni, un incontro al fine di illustrare, più dettagliatamente, le numerose contraddizioni che il nuovo profilo presenta nei confronti delle Leggi di settore.

La presente mail viene inviata, per conoscenza, anche alle segreterie del Ministro del Lavoro, Prof.ssa Elsa Fornero, e del Viceministro, Prof. Michele Martone.

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