Nella Capitale tornano a scarseggiare i ricettari rossi e i medici di famiglia si rivolgono ai carabinieri. L’epicentro della nuova crisi è costituito dalle Asl Roma C e F, dove i rifornimenti si sono ormai ridotti a un paio di blocchi alla volta e i Mmg sono costretti a fare la spola tra studio e distretto ogni due o tre giorni. Insostenibile il disagio, tanto che da un medico della sesta Asl romana è partito un esposto a carabinieri e procura: oltre a esporre le difficoltà determinate dalla carenza, il generalista menziona l’invito dei dirigenti sanitari a razionare le ricette procedend! o alla prescrizione «solo nei casi di necessità non dilazionabile».
Tanto è bastato a far scendere in campo anche la Regione, che in una lettera inviata al Poligrafico ha sollecitato un cospicuo incremento delle forniture.
Nessun disagio ma consegne inferiori al solito anche in Toscana, dove comunque non si registrano preoccupazioni tra i medici: «Anziché i quattro pacchi da 40 ricettari ciascuno che ci consegnavano abitualmente» spiega il segretario regionale della Fimmg, Vittorio Boscherini «ora ce ne danno due. Iniziano a prepararsi alla de materializzazione della ricetta». In Campania invece la situazione sembra leggermente migliorare grazie a un incremento della produzione da parte del Poligrafico, ma i medici restano sul chi vive. «A Napoli non consegnano più di quattro ricettari a settimana» spiega Luigi Sparano, segretario di Fimmg provinciale «non si può dire che sia l’ideale ma per ora non si sono registrate! interruzioni del servizio».
10 luglio 2012 – DoctorNews