Nei giorni scorsi la Dr.ssa Ida Fortino, dirigente della Struttura Farmaco e Dispositivi Medici della Direzione Generale Welfare (DGW) della Regione Lombardia, ha inviato a Fedaiisf Lombardia la seguente mail
Gent.mi/e
Vi informo che la struttura farmaceutica della DGW (in particolare il dott. Strada ed io) conferma la disponibilità ad incontri con gli informatori scientifici, ma solo in modalità remota (teams, zoom, ecc.)
Questo nel rispetto delle disposizioni date per gli accessi in Palazzo Lombardia dalla nostra organizzazione del personale.
Per la procedura di richiesta di appuntamento si conferma la modalità di invio mail al mio indirizzo e a quello del Dott. Strada
Vi chiederei il favore di informare le aziende a voi collegate
Vi ringrazio e vi invio i nostri più cordiali saluti
Ida Fortino
Oggi il coordinamento regionale Fedaiisf della Lombardia ha così risposto
Gentile dottoressa Fortino,
La ringraziamo per l’attenzione dimostrata nell’aver inviato, per conoscenza anche alla nostra associazione di categoria, la comunicazione riguardante le modalità di ricevimento a Palazzo Lombardia. Modalità che abbiamo rapidamente inviato ai nostri colleghi competenti.
Le scriviamo ora nella speranza che possa prendere in considerazione alcune modifiche riguardante la fattibilità del nostro lavoro presso le strutture del SSR.
Se infatti a livello territoriale, per i MMG e i PLS, la modalità su appuntamento è stata prontamente recepita ed attuata senza difficoltà, grazie alla collaborazione e condivisione dell’operatività tra gli informatori scientifici e i medici, lo stesso non si può dire sia avvenuto per gli specialisti ospedalieri e delle strutture ambulatoriali regionali.
Telefonare al singolo specialista per fissare un appuntamento presenta impedimenti oggettivi, tanto sulla tempistica (quando telefonare: durante la giornata il medico in ospedale non ha un orario di “reperibilità ” telefonica per appuntamenti), quanto sulla opportunità (avere il numero di cellulare privato del professionista ed utilizzarlo per lavoro può essere in contrasto con la necessaria distanza che deve intercorrere tra due soggetti portatori di interessi potenzialmente in contrasto).
Per questi due motivi principali, la possibilità di entrare in ospedale rispettando le indicazioni di Regione Lombardia, quindi solo se in possesso di appuntamenti concordati con i singoli professionisti, risulta praticamente impossibile: immaginare di ottenere tre/quattro appuntamenti ogni giorno non è praticabile.
In diverse provincie lombarde noi informatori, già da alcuni mesi, abbiamo messo in atto iniziative volte ad una programmazione lavorativa della nostra attività, da modalità di “best practice” ad integrazione delle linee guida regionali (https://www.fedaiisf.it/aiisf-bergamo-proposta-di-best-practices-per-la-tutela-dei-pazienti-degli-operatori-sanitari-e-gli-isf/), alla ideazione e creazione di una piattaforma online di prenotazione per gli ISF (http://aiisfvarese.it/ ) che partirà a breve e che permetterà di sostituire le agende cartacee negli studi medici, onde evitare accessi ripetuti e materiale “ad uso promiscuo”.
Auspichiamo quindi un confronto con Lei su una modalità di accesso alle strutture ospedaliere che possa essere concretamente applicata e che tenga conto degli interessi di entrambe le categorie di professionisti interessati, nel contempo rispettosa delle norme contenute nelle linee guida del Codice di comportamento negli enti del SSN.
Di seguito i link che rimandano alle linee guida di cui sopra e, a titolo puramente esemplificativo, la regolamentazione della Regione Emilia Romagna.
Confidando in un Suo cortese riscontro, inviamo i nostri più cordiali saluti
Francesca Boni fedaiisfvarese@gmail.com
Lorella Fasano aiisfbrescia@yahoo.com
Andrew Arena isfbergamo@gmail.com
https://www.fedaiisf.it/wp-content/uploads/2017/03/ANAC.Linee-Guida-Codic-Comportamento-SSN..pdf