Volano le prescrizioni dei farmaci erogati dalle strutture pubbliche, che nei primi nove mesi del 2011 sono aumentate del 32,8%. Lo affermano i dati del rapporto Osmed presentato ieri dall’Istituto Superiore di Sanità. Le cifre parlano di un aumento della spesa per gli ospedali dell’8,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: «Questi numeri sono dovuti a due fattori» ha spiegato Anna Maria Marata del Centro per la valutazione dell’efficacia dell’assistenza sanitaria (Ceveas) «da una parte c’é un costo maggiore di alcuni farmaci, soprattutto degli antitumorali, e dall’altra molte Asl preferiscono sfruttare la distribuzione diretta attraverso gli ospedali, che riescono a ottenere uno sconto maggiore. In questo secondo caso il budget del singolo ospedale "soffre" ma si ha un risparmio complessivo: non a caso l’aumento riguarda soprattutto le Regioni sottoposte a piani di rientro, che prima non adottavano questa forma di distribuzione». L’analisi è confermata anche dai dati sulle categorie terapeutiche a maggior spesa: al primo posto ci sono antineoplastici e immunomodulatori seguiti dagli antimicrobici, due categorie che rappresentano il 56% della spesa erogata dalle strutture pubbliche. Il rapporto segnala anche un aumento dell’uso dei farmaci equivalenti, arrivati al 32% della spesa e al 55% delle prescrizioni, grazie anche alla scadenza quest’anno di diversi brevetti.
14 dicembre 2011 – DoctorNews
Fascia A: cala la spesa, salgono i consumi
Nei primi nove mesi del 2011 la spesa per i farmaci di classe A, quelli totalmente a carico del Servizio sanitario nazionale, è scesa del 3,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo affermano i dati preliminari del rapporto Osmed presentati all’Istituto superiore di sanità (Iss). Secondo il rapporto la diminuzione della spesa non è legata però a un andamento simile nei consumi: ogni mille abitanti sono state prescritte 965,4 dosi rispetto alle 954,2 dell’anno precedente. E’ stata riscontrata una maggiore incidenza dei ticket, in aumento del 36,5%, mentre la spesa privata per farmaci per automedicazione, per farmaci di fascia C, per farmaci di fascia A acquistati privatamente è aumentata del 5,3%. Dal punto di vista del tipo di farmaci consumati quelli per l’appartato cardio-vascolare rappresentano la principale categoria sia in termini di dosi (47% del totale) che di spesa procapite (36% del totale) seguiti dal quelli dell’apparato gastro-intestinale, che sono anche la categoria che ha fatto registrare l’aumento p