Puglia, computer strike of general practitioners

I medici di base pugliesi sospenderanno la trasmissione elettronica delle ricette: è questa l’originale forma di protesta annunciata contro la Regione. La Fimmg (Federazione italiana medici medicina generale) intende in tal modo denunciare i gravi problemi che affliggono il Servizio sanitario regionale pugliese e le cure territoriali. «I cittadini – secondo Fimmg Puglia – sempre più lamentano difficoltà a ottenere le prestazioni nei tempi e nei modi dovuti. Tutto ciò ha causato un abbassamento dei livelli essenziali di assistenza, delle cure territoriali e domiciliari». I medici di base fanno un lungo elenco di problemi che motivano la loro protesta. A cominciare dalle liste di attesa, che spingono molti cittadini a rivolgersi al privato per ottenere una prestazione in tempi adeguati; tempi che sono in aumento anche «per i malati neoplastici, con elevati livelli di disequità che interessano in maniera maggiore le classi sociali più deboli». La Fimmg punta il dito anche sulle carenze in tema di assistenza domiciliare, che costringono i cittadini a pagare di tasca propria le prestazioni infermieristiche e quelle specialistiche. Anche l’assistenza a immigrati ed extracomunitari, pur garantita da una legge regionale, risulterebbe non applicata. L’assistenza territoriale è stata oggetto di molte promesse, ma la mancanza di personale e di servizi assistenziali ne rendono impossibile l’attuazione: «i medici di famiglia hanno bisogno di collaboratori di studio e infermieri; hanno bisogno di luoghi dove poter organizzare l’assistenza per tutte le 24 ore; hanno la necessità di avviare nuove forme di assistenza utilizzando la piccola diagnostica come la telecardiologia e l’ecografia generalistica». Alle critiche di merito, Fimmg aggiunge quelle di metodo, lamentando decisioni autonome e unilaterali da parte della Regione, che ha adottato modelli di gestione delle patologie croniche «senza coinvolgere gli operatori, ma con un notevole impegno di risorse economiche e senza corrispondenti risultati assistenziali».

20 febbraio 2013 – DoctorNews33

 

Lecce – Multe a farmacie per rimborsi truccati

Lecce – La Guardia di Finanza è in azione a Lecce e provincia, per indagini finalizzate a chiarire il caso dei rimborsi gonfiati per le farmacie, sui medicinali Ph-t, farmaci salva-vita presenti nel prontuario. Sono in corso verifiche e l’applicazione di salatissime sanzioni, fino a 4.000 euro per i titolari colti in fallo.

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