In un intervento su Quotidiano Sanità, a cui rimandiamo per la lettura integrale, il Prof. Nello Martini, ex Direttore Generale AIFA, affronta i problemi che nascono dalla riforma dell’Agenzia e propone alcune soluzioni in 5 punti.
In estrema sintesi
Il Prof. Martini fa riferimento al fatto che sono state ammessi alla prescrivibilità da parte del MMG i Nuovi farmaci Anticoagulanti Orali (NAO), le associazioni di farmaci per il trattamento della BPCO e i nuovi farmaci per il trattamento del Diabete. Tali farmaci, anche se da molti anni sul mercato e alcuni a brevetto scaduto, erano prescrivibili esclusivamente dallo specialista sulla base di un Piano Terapeutico (PT).
Ciò ha comportato che l’informazione da parte degli scientific informants sia stata completamente orientata dalle aziende farmaceutiche sugli specialisti ospedalieri e ambulatoriali con l’esclusione dei
I dati di monitoraggio testimoniano che questi farmaci sono poco prescritti dai MMG. “Questo dimostra, conclude il Prof. Martini, che bisogna riprendere in maniera continuativa, strutturata e diretta la attività di informazione sui farmaci da parte dell’AIFA ai MMG e agli infermieri, riprendendo e anche utilizzando modalità moderne online, web e piattaforme digitali con accesso al Bollettino d’Informazione sui Farmaci (BIF), che è stato improvvidamente sospeso, assicurando inoltre la pubblicazione della Guida all’uso dei Farmaci e le attività di formazione a distanza (FAD) per i MMG e gli infermieri: attività previste dalla legge istitutiva dell’AIFA e implementate nella fase nascente dell’Agenzia”.