oggi 20 febbraio 2021 ricorre la prima giornata nazionale di commemorazione del personale sanitario, sociosanitario, socio assistenziale e del volontariato vittime della pandemia Covid 19.
I medici hanno pagato il prezzo più alto in assoluto: 325 vittime è un numero da bollettino di guerra. Eroi del nostro tempo, non in possesso di abilità straordinarie ma proiettati alla realizzazione di una scelta etica per la quale si è disposti anche a morire. Essere eroi è anche la conseguenza della vostra decisione quotidiana di seguire i valori che vi siete imposti anche accettandone le conseguenze, spesso molto dolorose. La speranza è che tutto questo possa essere di fulgido esempio per tutta la società.
Le scrivo a nome degli Informatori scientifici del farmaco e del parafarmaco, che hanno vissuto con dolore ed apprensione la perdita di tali professionisti, molto spesso più amici che interlocutori professionali, per testimoniare a lei e a tutti i suoi colleghi il nostro profondo senso di commozione derivante dalla perdita così grave subita dalla sua categoria.
Con riconoscenza ed ammirazione partecipiamo al ricordo dei medici che, senza esitazione, hanno messo in secondo piano la propria esistenza pur di garantire l’assistenza ai pazienti ed ai bisognosi, tenendo fede, nei fatti, ai valori che da sempre ispirano la vostra categoria.
Esprimiamo, inoltre, tutta la nostra vicinanza anche alle famiglie di questi eroi in quanto con loro condividono il peso dei sacrifici e dei disagi che questa delicata professione comporta. Ad un raccoglimento silenzioso affidiamo i nostri sentimenti e il valore della memoria.